• ART
  • DISCOVERY
  • FOOD&WINE
  • RICETTE
  • RACCONTI DIVINI
  • EVENTI
  • SPORT
  • NATURE
  • MONEY&FINANCE
  • INTERVIEW
  • BOOKS
  • SALUTE&BENESSERE
  • SCONFINANDO
  • POETICHE
  • STYLE
  • I VIAGGI DI PANDOTOUR
  • REDAZIONE
  • PUNTI VENDITA
    • Assisi & Bastia
    • Castiglione del Lago
    • Chiusi
    • Città della Pieve
    • Città di Castello
    • Corciano
    • Cortona
    • Foligno
    • Gualdo Tadino
    • Gubbio
    • Nocera Umbra
    • Orvieto
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Perugia
    • Spoleto
    • Terni
    • Trevi
    • Umbertide
    • Todi
  • PARTNER
  • VP&AIS
  • CONTATTI
  • PRIVACY POLICY
  • REDAZIONE
  • PUNTI VENDITA
    • Assisi & Bastia
    • Castiglione del Lago
    • Chiusi
    • Città della Pieve
    • Città di Castello
    • Corciano
    • Cortona
    • Foligno
    • Gualdo Tadino
    • Gubbio
    • Nocera Umbra
    • Orvieto
    • Panicale
    • Passignano sul Trasimeno
    • Perugia
    • Spoleto
    • Terni
    • Trevi
    • Umbertide
    • Todi
  • PARTNER
  • VP&AIS
  • CONTATTI
  • PRIVACY POLICY
Facebook Twitter Pinterest Instagram
Viewpoint Italia
  • ART
  • DISCOVERY
  • FOOD&WINE
  • RICETTE
  • RACCONTI DIVINI
  • EVENTI
  • SPORT
  • NATURE
  • MONEY&FINANCE
  • INTERVIEW
  • BOOKS
  • SALUTE&BENESSERE
  • SCONFINANDO
  • POETICHE
  • STYLE
  • I VIAGGI DI PANDOTOUR
Home » BOOKS » “Il falco ghibellino” il romanzo di Marina Trastulla tra verità storica e fiction

“Il falco ghibellino” il romanzo di Marina Trastulla tra verità storica e fiction

Tra Toscana e Umbria si snodano due storie parallele, quelle di Stella e Gemma, che rimandano all’immaginario del lettore un suggestivo viaggio nei luoghi del cuore tra passato e presente. A Perugia si attraversano scorci noti e facile risulta ritrovarsi catapultati nel Duecento quando guelfi e ghibellini si contendevano il predominio del centro Italia

di Francesca Cecchini

Il libro iniziato quasi per gioco prende forma alla fine di una vacanza quando il figlio le chiede di scrivere qualcosa insieme perché stanco dei soliti compiti estivi. Così nasce Il falco ghibellino di Marina Trastulla, perugina, docente di Lettere in una scuola secondaria dove, tra l’altro, si occupa di scrittura creativa per studenti, da sempre appassionata di storia (particolarmente del periodo medioevale) e narrazione.

Le pagine del romanzo si aprono con Stella, giovane insegnante in una scuola di Perugia che, per salvare la casa di famiglia sulle rive del Lago Trasimeno, si rivolge ad un vecchio amico del padre per un prestito. In cambio della cifra necessaria dovrà scrivere un libro. Inizia così un tuffo indietro nel Medioevo (siamo alla fine del Milleduecento) che si snoda tra Toscana e Umbria ai tempi della battaglia di Campaldino che vede guelfi e ghibellini lottare per il predominio del territorio del centro Italia. Protagonista della stesura del libro (nel libro) è Gemma di nobile famiglia ghibellina di Acquapendente che, dopo una serie di vicissitudini, si ritrova, suo malgrado, dama di compagnia nel Castello di Romena. Dopo una lunga battaglia e la sconfitta dei conti Guidi di Romena, Gemma arriverà sotto mentite spoglie a Perugia dove si presenterà occasione per vivere una vita sì meno confortevole, ma senz’altro più libera da convenzioni. La fanciulla non può però dimenticare il suo vissuto e, anche grazie alle sue doti e alle sue passioni per la caccia col falco e la medicina erboristica, riuscirà a dare una svolta sorprendente alla propria esistenza, tornando padrona del suo destino. Mentre la storia di Gemma si snoda in atmosfere medioevali, nel libro si sviluppa anche la vita di Stella (ambientata ai nostri giorni) che si accorge, man mano che scrive il volume, che anche per lei è giunto il “momento del cambiamento”. Tanto forte è l’intreccio emotivo che lega le due donne (la storia di Gemma è influenzata da quella che Stella vive nel suo quotidiano) da portare la giovane insegnante perugina a realizzare che la nobile di Acquapendente altro non è che la sua “gemella di carta”, specchio di se stessa che le rimanda, però, un’immagine con lati caratteriali più forti e decisi come, ad esempio, il coraggio delle azioni e un anticonformismo che lei, nella sua realtà, non osa assecondare.

Punta di forza del libro, a nostro parere, oltre all’intersecarsi delle due vicende, è senz’altro la descrizione dei luoghi di ieri e di oggi, che, grazie al linguaggio scorrevole e all’ottimo potere evocativo delle immagini narrate dalla Trastulla, riesce ad appassionare il lettore che non può non sentirsi parte del racconto e si ritrova a percorrere mano per mano con le due protagoniste piazze, vicoli e vie delle città toccate riscoprendo la meraviglia di un territorio, il nostro, di cui, a volte, persi nella frenesia quotidiana, dimentichiamo di apprezzarne bellezza e ricchezza del vissuto storico.

Trascinante, tra le altre, è la descrizione dell’acropoli di Perugia che non si ferma ad angoli e scorci più o meno noti, ma ci riporta indietro nell’allora ospitale Arte della Mercanzia lungo la via principale del borgo di Porta Sant’Angelo e al mercato grande, ai tempi della “pesa” delle merci, con le strade invase dai colori delle stoffe e delle lane, nonché dal profumo di erbe e spezie. Stella non è da meno e ci conduce, anche lei, per le vie del capoluogo umbro, arrivando fino ai profumi del Lago Trasimeno che tocca in più parti, come Isola Maggiore perfettamente rievocata come oggi la viviamo e vediamo.

E se, alla fine del libro, le due gemelle di carta sembrano aver raggiunto i propri obiettivi, al lettore, seppur soddisfatto, rimane però la voglia di continuare a camminare fra gli amati luoghi umbri pregni di storia e cultura. Il falco ghibellino, che vola leggero (e si legge tutto d’un fiato) nonostante la consistenza della storia rievocata, ci dimostra infatti con l’escamotage delle storie delle protagoniste quanto forte sia in ognuno di noi il desiderio di conoscere le proprie radici e, di conseguenza, il volerne ripercorrere le vicende. Un desiderio che può essere assecondato impegnandosi ogni giorno a vivere di più la città, approfondendone il vissuto e, volendo, anche il folclore, in attesa di quello che, ci auguriamo, Marina Trastulla ci regalerà tra le pagine del prossimo libro.

Previous Article Presentata la stagione 2017/2018 del Teatro Morlacchi di Perugia
Next Article Perugia s’illumina, tutti di corsa con la Fluo Run 2017

Related Posts

  • “Confine”, la storia di una stazione diventata un campo migranti. Il libro di Philip Di Salvo al T-Trane

  • “Mancati acrobati”, il libro di debutto di Martina Pazzi edito da Bertoni Editore

  • “La Magnitudine dell’Indigenza”, Girolamo Grammatico presenta il suo libro a Perugia

Articoli recenti

  • Settanta capolavori in mostra per raccontare il ‘300 in Umbria
  • Da Perugia a Parigi passando per Shakespeare: la compagnia Occhisulmondo porta in scena lo scontro sociale fra culture
  • Le tracce dei Templari nell’Agro Pontino: a Priverno “si gioca” con i simboli
  • Quando Peter Pan guarda sotto le gonne, primo capitolo della trilogia sull’identità al Morlacchi
  • “La via del Trasimeno”, cammino-terapia intorno al lago

Archivi

  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • giugno 2014
  • maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • aprile 2013
  • marzo 2013
  • gennaio 2013
  • dicembre 2012
  • giugno 2012
  • dicembre 2011
  • settembre 2011
  • giugno 2011
  • maggio 2011
  • marzo 2011
  • novembre 2010
  • agosto 2010

Categorie

  • ART
  • BOOKS
  • DISCOVERY
  • EVENTI
  • FASHION
  • FOOD&WINE
  • I VIAGGI DI PANDOTOUR
  • INTERVIEW
  • MONEY&FINANCE
  • NATURE
  • POETICHE
  • Racconti divini
  • RICETTE
  • Salute & Benessere
  • SCONFINANDO
  • SPORT
  • STYLE
  • UMBRIA'S FINEST
Facebook Twitter Pinterest

ViewPoint Iscr. Trib. di Perugia n° 36 26/05/2010. Graphic by Fat Chicken © Copyright 2015

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accept Read More
Privacy & Cookies Policy