di Sara Goretti
foto Matteo Vicarelli

Grande attesa per la 49esima edizione che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo

Umbria in prima fila al Vinitaly, la più importante fiera del vino italiano al mondo che quest’anno compie quasi mezzo secolo di vita, giungendo così alla sua 49° edizione.  Anno importantissimo il 2015 per l’Italia, è l’anno di Expo 2015 che metterà in vetrina, agli occhi del mondo, le eccellenze enogastronomiche del nostro Paese con il tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Il riconoscimento del ruolo svolto da Vinitaly nel tempo è stato anche quello di affidare la realizzazione e la gestione, da parte di Verona Fiere, del padiglione del vino in occasione dell’Expo 2015 di Milano. Vinitaly rappresenta il volano dell’export italiano, un appuntamento inderogabile per tutti gli operatori del mondo del vino che quest’anno prenderà il via a Verona dal 22 al 25 marzo. La scorsa edizione ha visto la presenza di 150.109 visitatore di cui più di un terzo sono stranieri. Tale dato evidenza l’apertura verso i paesi esteri di tale manifestazione. Gli espositori sono stati 4.111 su una superficie totale di 91.140 mq. Gli operatori provengono per quasi il 70% dai paesi europei, quasi il 20% invece arriva dal nord America, il resto in prevalenza proviene dall’Asia e medio oriente. Ancora poco presenti gli operatori del sud America e dell’Africa. L’evidenza di questi numeri è che Vinitaly cresce ogni anno coinvolgendo migliaia di produttori e centinaia di migliaia di appassionati ed operatori di settore.

L’edizione 2014 ha visto la presenza di ben 150.109 visitatori. Gli espositori sono stati 4.111

Ma Vinitaly non è solo la fiera del vino che si svolge a Verona, nel corso degli anni la kermesse si è evoluta nella forma ed anche nei contenuti creando un circuito di valore che si sviluppa lungo tutto il corso dell’anno, così da affermare il marchio Vinitaly come garanzia di competenza e presenza primaria nel settore wine. Sono così nati appuntamenti e manifestazioni collaterali alla fiera del vino che rimane sempre il contenitore principale oltre a Vinitaly For You, Vinitalywineclub, Operawine, Vinitaly International Academy, Wine2Wine – l’osservatorio b2b -, Enolitech, Sol&Agrifood, Vinitalybio. La mission di Vinitaly è dunque quella di rispondere alla domanda dei mercati del Nord Europa, dell’America settentrionale e dell’Estremo Oriente, in particolare, di una considerevole parte del mondo enologico, tutto questo attraverso le molteplici degustazioni guidate organizzate durante la kermesse. Lavoro che sarà molto importane quest’anno, alla luce della svalutazione dell’euro che di certo potrà dare un impulso positivo all’export dei vini italiani ed europei. In tale ottica sono stati invitati direttamente da Veronafiere buyers provenienti da diversi paesi in cui Vinitaly International realizza, durante l’anno, specifiche azioni di promozione. «Si tratta di operatori selezionati tra i più importanti anche in collaborazione con ICE – spiega Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere –, nell’ottica di sviluppare sempre di più il business delle aziende».
I buyer internazionali vedono al primo posto la Germania e gli Usa, quasi a pari merito; di seguito Gran Bretagna, Canada, Russia, Svizzera, Asia con Singapore, Hong Kong e Cina, Francia, Austria, Giappone. Più indietro i Paesi Scandinavi con Danimarca, Svezia e Norvegia.

Tra le novità una piattaforma di comunicazione digitale per aiutare i giovani imprenditori a lanciare le iniziative su internet

Sempre più attenzione quest’anno verrà data alla comunicazione digitale per cercare sempre nuovi modi di comunicare il vino italiano attraverso l’integrazione di format più tradizionali con strumenti dal forte impatto social. Anche quest’anno Vinitaly International sarà partner di HACK-WINE, il primo “hackathon” dedicato esclusivamente al vino. La maratona ha creato idee innovative nella comunicazione del vino puntando specificamente su web e innovazione. H-FARM è una piattaforma digitale, nata con lo scopo di aiutare i giovani imprenditori per lanciare iniziative nel settore internet, che ha avviato un’importante collaborazione con Vinitaly International. Il must Vinitaly è e sarà ancora in modo sempre maggiore, “più Conoscenza, più Innovazione”. È ancora necessario agire nel diminuire il distacco da paesi (come gli Usa, nello specifico, ma anche molti paesi europei) in cui la comunicazione digitale è considerata quotidiana necessità e le aziende che vi dedicano solo un’ora al giorno. Nel Vecchio Continente, prevale ancora una comunicazione più “tradizionale” che ha ottime fondamenta, ma che si muove con ritmi oramai lenti