“Allo Spazio Zut, lo scenario di un paese nel pieno di una crisi economica che non lascia respirare l’essere umano e conduce quattro donne a compiere un gesto estremo che farà riflettere un’intera società”

Il Premio Ubu 2014 per la nuova drammaturgia italiana in scena domenica 22 marzo (ore 18.30) allo Spazio Zut di Foligno. Per la stagione teatrale “Re: Act, domande e risposte del teatro contemporaneo”, proposta dell’Associazione Culturale Zoe, sale sul palco “Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni”, un progetto di due personaggi importanti e affermati del teatro italiano come Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. Ispirato ad un’immagine del romanzo di Petros Markaris “L’esattore”, la performance vede protagonisti Daria Deflorian, Monica Piseddu, Antonio Tagliarini e Valentino Villa. Punto di partenza e sfondo del lavoro è una immagine forte, tratta dalle pagine iniziali del romanzo dello scrittore greco, scritto nel 2011. Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro donne, pensionate, che si sono tolte volontariamente la vita. «Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società –spiegano in un biglietto – quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio». Come hanno ordito queste quattro donne anziane questo singolare complotto contro la loro società in crisi? Gli autori dello spettacolo hanno circoscritto il loro immaginario tra il momento in cui prendono i sonniferi e quello in cui una ad una lasciano la vita nell’immacolato piccolo appartamento di periferia. La scena raccontata da Markaris li ha anche fatti riflettere sul suicidio non come gesto esistenziale ma come atto politico estremo. Non un racconto, né un resoconto, ma un percorso dentro e fuori queste quattro figure di cui non si sa nulla se non la tragica fine. Un percorso fatto di domande e questioni che sono le loro, ma sono soprattutto anche di chi è sul palco. Usano lo spazio di libertà della scena per scatenare la loro collera, sanare l’eccesso di positività che li circonda, i comportamenti rigidamente politicaly correct, la commozione facile, il sorriso stereotipato delle relazioni sociali, le ricette per vivere con serenità le ingiustizie che li toccano.

Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con la Stagione di Prosa e Danza 2014/2015 di Foligno del Teatro Stabile dell’Umbria (fuori abbonamento).
Per le prenotazioni:
zoeteatro@hotmail.it – tel.389.0231912
spaziozut.organizzazione@gmail.comwww.spaziozut.tumblr.com
biglietteria@teatrostabile.umbria.it – tel.075.57542222

Dopo lo spettacolo (dalle ore 20.15 circa) sarà possibile anche partecipare alla Cena di Stagione nella Zut Gallery, con piatto unico vegetariano
Prenotazione obbligatoria – 389.0231912

Prossimi appuntamenti con “Re: Act”: “Primi passi sulla luna” (17 aprile), “Purgatorio” (dall’8 al 10 maggio), “Demoni-Frammenti” (dal 15 al 17 maggio)