di Francesca Cecchini

Una manifestazione storica fuori dai soliti canoni. Rievocazioni e cultura si fondono per dar vita alla prima edizione del Festival del Medioevo

Cinque giornate con un cartellone denso di appuntamenti andranno a comporre la prima edizione del Festival del Medioevo in scena a Gubbio dal 30 settembre al 4 ottobre. Incontri con l’autore, mostre, mercati, concerti, momenti teatrali e conferenze, questi solo alcuni degli ingredienti che racconteranno dieci secoli di storia che partono dalla caduta dell’Impero Romano e arrivano alla scoperta dell’America.

A presentare il programma, ieri, 22 settembre, il Sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati che ha parlato della storia della città e della sua identità storica: “Gubbio è connotata come “la più bella città medievale” e di questo racconta la struttura urbanistica prevalente, la storia tracciata da episodi e figure di forte riferimento. E oggi le pietre parlano perché è una delle città medievali meglio conservate in Italia e in Europa e uno dei centri storici più abitati e vissuti. Dunque non un evento di facciata ma la riscoperta di una identità forte, che vede un alto profilo culturale accanto a iniziative divulgative anch’esse di qualità”; l’Assessore alla Cultura del Comune di Gubbio Augusto Lancillotti che ha spiegato come l’idea di organizzare la festa sia nata pensando alla figura e alle celebrazioni per San Francesco; il dirigente della Regione Umbria Ciro Becchetti che ha descritto il grande impegno dell’ente e ha ricordato come una delle mostre che saranno allestite durante il festival, “monk”, inerente la tradizione calligrafica dei monaci benedettini, sia stata ospitata ad Expo2015. Infine, Federico Fioravanti (Presidente dell’associazione culturale promotrice), che ha gentilmente risposto ad alcune domande che abbiamo posto in merito al Festival.

Come nasce l’idea del Festival del Medioevo? Passione, interesse storico o spunto da altre manifestazioni?

“L’idea nasce dall’Associazione Nazionale Festival del Medioevo di cui io sono il Presidente. Ci tengo a sottolineare che questa manifestazione è completamente differente dalle altre, peraltro bellissime, che si svolgono in Umbria, una regione che poi è “tutta medioevale”. Noi abbiamo dato un taglio culturale alto, di qualità, con grandi collaborazioni tra cui, ad esempio la Rai, il CISAM (Centro Studio Alto Medioevo di Spoleto) che rappresenta un po’ il centro scientifico della kermesse. Un taglio unico nel suo genere che si presenta per la prima volta su territorio nazionale”.

Un festival più legato agli aspetti culturali e storici medievali rispetto ad altri che presentano anche eventi più folkloristici?

“Non solo aspetti culturali e storici. Il programma è ricco di eventi e affronteremo un po’ tutti gli aspetti della vita medioevale. Avremo, ad esempio, anche rievocazioni con arti e mestieri trecenteschi, eventi teatrali (non solo con spettacoli ma anche con degli attori che, lungo le vie di Gubbio, interpreteranno personaggi storici della città e interagiranno con i passanti), cene a tema accompagnate da esibizioni.  Ancora, la Fiera del Libro Medioevale, una serie di proiezioni Rai che spazieranno dai documentari agli sceneggiati ambientati nel Medioevo, mostre, concerti e molto altro”.

Il tema principale di questa prima edizione è “Alle radici dell’Europa”. Tema ampio e molto ambizioso…

“La sfida è divulgare il Medioevo. Il senso di Europa, più a largo spettro, viene soprattutto dagli ospiti. Abbiamo infatti chiesto a dei grandi Professori di uscire dalle Accademie per venire a Gubbio e condividere con noi e il pubblico le loro conoscenze”.

Come mai la vostra scelta è caduta proprio su questo periodo storico rispetto ad altri?

“Perché, pur essendo circondati dal Medioevo, anche negli aspetti architettonici e urbanistici, noi umbri non conosciamo a fondo questo periodo storico su cui, tra l’altro, abbiamo molti pregiudizi. Il nostro intento, dunque, diffondere più cultura e creare un grande evento di marketing territoriale”.

Il Festival del Medioevo è promosso dall’Associazione culturale Festival del Medioevo e dal Comune di Gubbio, in collaborazione con il GAL Alta Umbria, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, CISAM (Centro Studi Alto Medioevo), Centro Studi sul Basso Medioevo, Regione Umbria, Camera di Commercio di Perugia. Main sponsor Rai Radio Televisione Italiana. Per il programma dettagliato consultare il sito ufficiale Festival del Medioevo.