di Francesca Cecchini

Scultura e danza insieme allo Spazio Kossuth di Città della Pieve

Olio e Rubino questo il nome del nuovo evento, ideato e promosso dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Italo Calvino in collaborazione con le associazioni del territorio, che prenderà il via domenica 15 novembre negli ambienti dello Spazio Kossuth di Città della Pieve. Alle ore 17, tra le sculture del Maestro, i corpi dei giovani danzatori dell’Istituto si muoveranno inneggiando alla vita e portando in scena una serie di danze dionisiache. Ad accompagnarli, alcune proiezioni video.
Seguirà un momento di convivio a base di pane ed olio nel chiostro, in linea con l’esibizione.

Lo spazio è stato voluto dall’Associazione Ankamò che sin dalla sua apertura cerca di valorizzare una cultura partecipata e condivisa soprattutto tra i giovani a cui apre spesso le sue porte coinvolgendoli in iniziative durante cui poter esprimere la propria arte. L’appuntamento di domenica anticipa il tema di ispirazione della mostra che verrà allestita prossimamente e che verte proprio sulla danza, uno degli argomenti che hanno più appassionato Kossuth.
L’antologica “Kossuth 1981-2009”, attualmente esposta, si protrarrà ancora fino al 31 dicembre nei fine settimana, all’interno delle visite guidate del circuito museale di Città della Pieve.

I nudi di Kossuth, scolpiti con una plasticità perfetta – si legge in una nota di Sistema Museo -, sono di forte impatto emozionale e diventano puro omaggio alla vita, in un pudore raccolto e armonico.
“Il corpo umano è incomprensibile – diceva lo stesso Kossuth – sono ancora lontano dal padroneggiarlo. Lo guardo e mi chiedo: come nasce questa forma? E più tento di approfondire e più mi sfugge. Io ricerco nella figura umana, tra statica e anatomia, l’opera di Dio”.