A Foligno, una riflessione (non solo) teatrale per dire No all’Azzardo
Spettacoli, residenze e workshop rivolti alle arti performative, questi gli ingredienti che, camminando di pari passo con il contemporaneo, andranno a formare il cartellone in programma per l’edizione 2015 di Re: act – Domande e risposte del teatro contemporaneo, la nuova stagione teatrale dello Spazio Zut di Foligno promossa in collaborazione con Zoe Teatro.
Apertura affidata, venerdì 27 novembre (ore 21.15), a Slot Machine, una produzione Teatro delle Albe che vede alla regia Marco Martinelli.
Nella pièce, un giocatore che annega nel torbido mondo dell’azzardo in cui tutto, affetti, salute, vita, viene sacrificato in nome del (futile) “niente”. Un malato sogno delirante che lo porterà ad un’amara fine non solo colpito a morte dai suoi strozzini, ma, allo stesso tempo, vittima e carnefice di sé stesso.
“Il gioco è una sfinge – si legge nelle note di regia -. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza”.
Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con la rete di associazioni di Foligno che dice no all’Azzardo (Casa Dei Popoli, Caritas Diocesana di Foligno, Movimento Focolari Umbria, Lions Club Foligno, Azione Cattolica Italiana, Pastorale Giovanile Foligno, La Locomotiva, Ancescao Foligno, Protemus, Associazione ChiaroScuro, Comunità di Sant’Egidio, AgesciFoligno3, AGE (Associazione Genitori Foligno), Libera Foligno, Cittadinanza Attiva). Proprio per lanciare un segnale, alle ore 17, ad anticipare Slot Machine, avrà luogo un incontro cui parteciperà l’Assessore regionale alla sanità Luca Barberini. Prevista anche na “cena di stagione” arricchita di vini biologici della Cantina Di Filippo nella Zut Gallery (su prenotazione).
Informazioni e prenotazioni: 389.0231912