Al teatro Lyrick di Assisi va in scena “Mamma mia!”, una favola in cui a vincere è l’amore. Sulle note delle canzoni più belle degli Abba la giovane Sofia riunisce tutta la famiglia inseguendo il sogno di farsi accompagnare all’altare dal padre mai conosciuto prima. L’attrice Eleonora Facchini ci guida all’interno di uno dei musical più celebri ed apprezzati degli ultimi anni
di Francesca Cecchini
Al teatro Lyrick di Assisi i prossimi 21 e 22 novembre ad andare in scena sarà una tra le più celebri commedie musicali degli ultimi anni, Mamma mia! nella nuova versione del regista Massimo Romeo Piparo. Sul palco una nutrita schiera di artisti, tra cui Luca Ward, Paolo Conticini, Sergio Muniz ed Eleonora Facchini, ci riporta al successo cinematografico interpretato da Meryl Streep e alla storia della giovane Sophie (Sofia) che, alla vigilia del matrimonio, realizza il proprio sogno di essere accompagnata all’altare dal padre che non ha mai conosciuto prima. Per farlo occorre prima però riuscire a capire quale dei tre uomini con cui la madre ha avuto una relazione in passato corrisponde alla figura paterna.
Una ragazza risoluta che rappresenta una figura interessante e, seppur inserita nelle dinamiche di un divertente musical, di buon insegnamento per i più giovani. “Sofia – ci spiega Eleonora Facchini che ne interpreta il ruolo – è una ragazza molto, molto determinata, anche se, inizialmente, invitando i suoi tre possibili padri al matrimonio, non pensa alle conseguenze delle sue azioni. È determinata a scoprire chi sia il suo papà. Sa quello che vuole”.
In questo nuovo allestimento il regista sceglie una messinscena molto ricca e l’ambientazione dell’isoletta greca del Mar Mediterraneo viene riprodotta grazie a un pontile sospeso su vera acqua di mare, con una barca ormeggiata e un vero bagnasciuga (undicimila i litri di acqua utilizzati), pedane girevoli, una locanda dai caratteristici colori nelle sfumature del bianco e del blu e una notevole bouganvillea alla finestra.
Come riuscite a rapportarvi con un allestimento di tale importanza? Non rischia di “schiacciare” l’attore in scena o di distrarre l’attenzione dello spettatore?
Per quanto riguarda gli spettatori, i riscontri avuti finora sono tutti molto positivi. È una scenografia molto particolare, molto bella e ricca e trasporta veramente il pubblico nell’ambiente del mare. Non abbiamo avuto difficoltà nel muoverci al suo interno, anche perché ci è stata offerta la possibilità di iniziare le prove al Sistina direttamente sul palco già allestito con tutta la scenografia. Ci siamo, quindi, subito abituati. E questo è stato fondamentale.
Ho letto che al termine del musical c’è un momento di condivisione con il pubblico. Cosa accadrà?
Alla fine del musical partirà un mega mix con le canzoni più famose degli Abba e coinvolgeremo il pubblico facendolo alzare e invitandolo a ballare con noi. Lo porteremo così a diventare parte della “scena”, dello spettacolo. È un momento molto divertente durante cui, tra l’altro, noi attori percepiamo nell’immediato la risposta degli spettatori. È meraviglioso.
Eleonora Facchini, diplomata all’accademia professionale SDM (Scuola del Musica di Milano) nel 2014, finora ha interpretato solo musical tra cui Cercasi Violetta, Newsies, Fame, West Side Story, ma il suo auspicio è quello di provare in futuro anche altro. “Ho studiato prettamente musical e per questo, al momento, mi propongo alle audizioni del genere. Ma, ammetto, non escludo altre strade per il futuro”.
Arriva, dunque, sul palco del Sistina tramite audizione…
Si, esatto. Non conoscevo Piparo e non avevo mai fatto audizioni con lui. Ho partecipato al bando uscito per il personaggio di Sofia. Sono partita per Roma e – ci dice sorridendo – è andata bene.
Non solo attrice, ma anche insegnante in una scuola vicino Milano. Dopo tanti anni di studio non immaginava però di ritrovarsi tanto presto “dall’altra parte della cattedra”. “Lo scorso anno ho iniziato ad insegnare canto ad alcuni allievi molto giovani, e devo dire che è una cosa che mi piace tantissimo. È una scuola aperta a tutti, non professionale, per chi ha la passione del canto e del musical, in cui i direttori prediligono insegnanti che facciano questo lavoro”. Non sempre impegno facile da coniugare con la carriera. “Al momento ho preso una piccola pausa. Di solito, lavorando in musical in scena nella zona di Milano, riuscivo a coniugare bene le due cose. Ora, con una tournée lontana da casa è complicato. Ma riprenderò”.
Quali sono gli aspetti che più la colpiscono quando insegna?
La giovane età dei ragazzi e le emozioni che mi trasmettono. Sono una persona molto emotiva e mi colpisce quando vedo nei loro occhi la stessa luce e le stesse speranze che avevo io. E che ho tutt’ora.
Mamma mia! Al teatro Lyrick di Assisi il 21 e il 22 novembre alle ore 21.15. Fotografie di Gianluca Saragò.