Dal 13 al 15 settembre, al via la settima edizione di Fili in Trama, la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo
Per la seconda volta la delegazione russa, composta dal Club etnologico “Paraskeva” e dalla scuola di ricamo Vera Tarasenkova, torna a Panicale per consolidare un percorso iniziato con un progetto internazionale attraverso il consolato che vedrà uno scambio di saperi, esperienze e tecniche di lavorazione da salvaguardare tra Russia e Italia. La scuola di ricamo creativo di Vera Tarasenkova arriva a Panicale con la mostra “Lino. Seta. Tulle”, riprendendo un’antica tecnica pittorica di origini russe, Khokhloma. Sullo sfondo nero della stoffa, spiccano i toni luminosi dei colori rosso, verde e oro che si intrecciano per creare vivaci decorazioni ispirate alla natura. Bacche rosse, fragole selvatiche, fiori e rami impresse su stole, tovaglie e altri prodotti tessili.
La scuola, conta 50 collaboratrici di età, personalità e professioni diverse che hanno in comune la maestria di dar vita, con ago e filo, originali creazioni tessili. Architettura, grafica, stoffe delicate, arazzi e ornamenti antichi sono le loro muse ispiratrici. A rendere unico e decisamente artistico il prodotto finito, non è solo la raffinatezza e la cura del dettaglio, ma le molteplici tecniche di ricamo che trapelano dalle trame.
A rappresentare l’arte del ricamo e della cultura russa, il club “Paraskeva” di Marina Makarova -con i suoi membri Kirnenko Anna, Kirnenko Maxim – primo ente storico specializzato nella cultura e nel ruolo della donna nella tessitura. Collaborando sin dagli anni ‘90 con il Museo Etnografico Russo, il club ha raccolto grandi saperi sulle stoffe tradizionali slave e sul folklore. Per Fili in trama due interessanti collezioni interamente artigiane: la prima proveniente da una spedizione di ricerca rivolta ai costumi dei vecchi credenti “Altay”, che migrarono dal nord della Russia ad Altay, nel XVII secolo; l’altra, dedicata alle bambole delle popolazioni indigene di Leningrado, adornate da ricami e gioielli fatti a mano.
Sarà inoltre presente Olga GuruLeo che fa parte sia della scuola di Vera Tarasenkova che del club Paraskeva, responsabile delle mostre, nella sua veste di coordinatrice della delegazione russa in Italia.
ENG
THE RUSSIAN DELEGATION AT FILI IN TRAMA
The wonderful art of Russian embroidery will come back to Panicale, for the International Exhibition of Lace and Embroidery
For the second time the Russian delegation, composed by the Ethnological Club Paraskeva and by the embroidery school Vera Tarasenkova, will return to Panicale to consolidate a path started with an international project through the consulate that will show an exchange of knowledge, experiences and processing techniques to be safeguarded between Russia and Italy.
Vera Tarasenkova’s creative embroidery school will arrive in Panicale with the exhibition Linen. Silk. Tulle, taking up an ancient pictorial technique of Russian origin, Khokhloma. On the black of cloth backgrounds, the bright tones of red, green and gold intertwine creating vivid decorations inspired by nature. Red berries, wild strawberries, flowers and branches imprinted on stoles, tablecloths and other textile products.
The school has 50 collaborators of different ages, personalities and professions having in common the mastery of giving life, with needle and thread, original textile creations.
Architecture, graphics, delicate fabrics, antique tapestries and ornaments are their inspirating muses. Not only the refinement and attention to detail, that contribute to make artistic and unique the finished product, but also the multiple techniques of embroidery that leak from the wefts.
The club Paraskeva, by Marina Makarova, with its members Kirnenko Anna and Kirnenko Maxim, represents the art of embroidery and Russian culture and it is the first historical institution specializing in culture and in the role of women in weaving.
The club, with its collaboration, since the 1990s, with the Russian Ethnographic Museum, gathered great knowledge on traditional slave fabrics and folklore. For Fili in Trama, two interesting collections entirely handmade: the first, coming from a shipment of research aimed at the customs of the old “Altay” believers, who migrated from northern Russia to Altay, in the seventeenth century; the other collection dedicated to the dolls of the indigenous people of Leningrad, adorned by embroidery and handmade jewelry.