Spettacoli per tutti i gusti nei due teatri romani, entrambi sotto la direzione artistica di Felice della Corte. Non mancheranno cartelloni su misura per bambini e programmi dedicati alle scuole di ogni ordine e grado

di Francesca Cecchini

Presentate a Roma le stagioni 2018/2019 del teatro Marconi e del teatro Nino Manfredi, entrambe sotto la direzione artistica di Felice della Corte. Due cartelloni ricchi ed eterogenei per accontentare tutti i gusti del grande pubblico.

Al teatro Marconi si spazia dalla commedia ai classici e il cartellone, sotto lo slogan “Vivi da protagonista”, inizierà il 18 ottobre con “Attrazioni Cosmiche” di Marco Cavallaro e Giovanna Chiarilli (in scena fino al 28 ottobre). Sul palco Marco Cavallaro (anche regista), Maria Lauria, Ramona Gargano, Marco Maria della Vecchia, Maria Chiara Centorami e Marzia Verdecchi: è il 31 dicembre, il giorno più caotico dell’anno e, all’interno di un locale gestito da amici, si intrecciano amori, storie personali e dammi di ciascuno. Ma tra risate, riflessioni e storie di amore e amicizia si scopre che non si può fare a meno degli altri. Il 2 e il 3 novembre sarà la volta di “Analisi Illogica” di Marco Predieri, con Giorgia Trasselli e Simone Marzola, commedia avvolta nella struttura e la suspense di un thriller con tutta l’ironia che può scaturire da un goffo malinteso; ospite per una notte di una amica psicologa, la protagonista si ritroverà a fronteggiare un maldestro visitatore, armato di pistola e idee confuse. Un intreccio brillante che si snoda tra comicità e noir per un finale tutto da scoprire. Dall’8 al 18 novembre protagonista sarà un testo di Gianni Clemente, “Il cappello di carta”. Stefania Graniero, Fabrizio Pallotta, Simona Mancini, Armando Puccio, Davide Nebbia, Alessia Francescangeli e Marco Pratesi saranno diretti da Felice della Corte nella commedia ambientata a Roma nel luglio del 1943 che racconta la storia di un’umile famiglia operaia. I protagonisti si troveranno ad affrontare la guerra, il bombardamento di San Lorenzo, il mercato nero, la fame senza perdere mai il sorriso. Una storia di grande umanità che, tra spunti di riflessione e commozione, regala tante risate. Dal 19 novembre al mese di maggio, per un lunedì’ al mese (17 dicembre- 21 gennaio- 18 febbraio- 15 aprile- 13 maggio) andrà in scena “La Parrucchiera dell’Imperatrice – ossia la vera storia della Principessa Sissi” di Franca De Angelis. Tiziana Sensi diretta da Anna Cianca dà voce in un gioco di specchi alla Principessa e alla parrucchiera, alla padrona e la serva, a due donne diverse nel destino e nelle ambizioni, ma accomunate da una stessa condizione esistenziale di infelicità. Dal 22 novembre al 2 dicembre si prosegue con “I sorrisi del portiere” di Carlo Picchiotti: Rodolfo Laganà, diretto da Claudio Boccaccini, è il portiere del sorriso che ci descrive i tratti principali dei condomini di uno stabile di Roma, mostrandoci quanto siano simili a quelli di tutti noi. Il portiere sa tutto dei suoi condomini ed è per questo che un commissario chiede a lui per primo una versione dei fatti ed Orazio, con logica fermezza, gli rivelerà la sua verità con protagonisti, moventi, vittime e colpevoli, fino ad arrivare al finale che non ti aspetti. Dal 13 al 16 dicembre arriva “…’Na vorta c’era Roma” di e con Valentina Olla: un viaggio suggestivo nel centro della Città Eterna, tra scorci mozzafiato, chiese e sanpietrini, raccontato dal punto di vista di chi è nato in periferia, attraverso il sapore amaro di serenate, stornelli, amori tragici e sonetti di Trilussa. In scena anche Edoardo Simeone al pianoforte, Vincenzo Meloccaro al sax soprano e clarinetto, Daniele Trissati alla chitarra classica e acustica e Stefano Napoli al contrabbasso. A chiudere l’anno veccchio e a inaugurare il 2019, dal 27 dicembre al 6 gennaio, sarà “Tutta colpa del cuore” commedia romantica e brillante di Cinzia Berni e Luca Nannini, diretta da Felice Della Corte: Vittorio è un docente di criminologia all’università e indomito playboy che, durante una cenetta romantica con una sua allieva Clelia, ha un attacco cardiaco. A soccorrerlo è proprio la madre della ragazza, Giò, una dottoressa attraente e spiritosa. Tra i due nasce così una meravigliosa alchimia. Una commedia ironica e attuale in cui chiunque sia stato, o sarà innamorato, potrà riconoscersi. Dal 17 al 20 gennaio a salire sul palco sarà “E tu sei bellissima” di Claudio Proietti, per la regia di Claudio Boccaccini. Simone Colombari e Siddhartha Prestinari interpretano una coppia di separati, Paolo e Cristina, che si rincontra casualmente in una cittadina di provincia dopo diversi anni. Un climax di ricordi li riporta prepotentemente a un passato che ancora fa male. Si crea, dunque, un vortice di ironia e un concatenarsi di battute che suscitano nello spettatore un sorriso divertito e la possibilità di riflettere sulle opportunità che la vita offre. Dal 24 gennaio al 3 febbraio al via un classico del teatro pirandelliano, “Il fu Mattia Pascal”, per la regia Claudio Boccaccini, con Felice della Corte, Alessia Navarro, Siddhartha Prestinari, Paolo Perinelli, Maurizio Greco, Pierre Bresolin e Ilaria Serantoni. La versione proposta da Boccaccini si avvicina a temi di grande importanza e attualità: l’impossibilità per l’uomo di determinare la propria esistenza e la frantumazione dell’identità in una società che dimentica, sostituisce e procede senza pietà per gli individui. Attualità e impegno civile dal 7 al 17 febbraio, sempre per la regia di Claudio Boccaccini, con “Love’s kamikaze” di Mario Moretti, con Marco Rossetti. La storia di Due giovani di Tel Aviv, rappresentanti di due popoli, Naomi, ebrea, e Abdul, palestinese, che si amano cercando di dimenticare la sporca guerra e, nello stesso tempo, confrontano e discutono le due civiltà e le diverse motivazioni che animano le due parti. Il Bel Paese e la sua storia protagoniste dal 21 al 24 febbraio in “Viaggio in Italia – Cantando le nostre radici” diretto da Massimo Venturiello, con la direzione musicale di Piero Fabrizi. Un concerto-spettacolo itinerante, a cura di Tiziana Tosca Donati, Felice Liperi, Paolo Coletta, che attraversa il Bel Paese dalle Madonie della Sicilia fino alla Pontebba friulana, passando per la Maremma, il Molise Arbëreshë, la vera Napoli e che fa tappa in ogni borgo o località, per raccogliere i colori, i profumi e le voci della memoria della Musica Popolare, il tutto attraverso la musica del gruppo RadiCanti. Ancora, la commedia di Bernardino De Bernardis “Immigrati brava gente” in scena dal 28 febbraio al 10 marzo. Sul palco, insieme allo stesso Bernardino De Bernardis, Angela Ruggiero, Ruddy Almada, Simonetta Milone, Francesca Di Meglio, Matteo Fasanella, Elena Verde e Antonio Coppola. Cosa succederebbe ad una famiglia napoletana se piombasse in casa un immigrato? La famiglia Croccolo, che incontrerà Omar e sceglierà di accoglierlo, sfidando le paure e la diffidenza di molti, ce lo racconterà in una commedia esilarante. Dal 21 al 31 marzo Enrico Maria Lamanna curerà la regia di “Voci dal cortile” con Elisabetta Mirra, Brenno Placido, Jacopo Carta e Matteo Bossoletti. Lo spettacolo di Edna Mazya di grande attualità sia per il tema degli abusi, che per il tema del bullismo fra minori, prende spunto da un doloroso episodio di violenza avvenuto nell’estate del 1986 a Hibbutz Shomrat, nel nord Israele. Dal 4 al 7 aprile sarà invece la volta di “40 mq”, nuova opera di Emiliano De Martino, che lo vede protagonista insieme a Noemi Giangrande e Laura Sorel. La storia di un ragazzo alle prese con i dilemmi emotivi e sentimentali che la crescita comporta, tra situazioni paradossali e incursioni di una madre in bilico tra la classica chioccia e la progressista che vuole a tutti i costi un figlio indipendente ed emancipato. Dal 25 al 28 aprile Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi (diretti da Marco Simeoli), racconteranno “La storia d’Ita(g)lia”. I genitori di tre alunni di una scuola superiore, autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia, sono costretti dall’autoritaria professoressa D’Onofri, detta “La Merkel”, a mettere in scena proprio il lavoro realizzato dia loro filgi. Verrà così messo in luce il rapporto dei tre padri coi figli, con la scuola e con il loro essere genitori. Sarà l’occasione per raccontare la Storia d’Italia con vizi, virtù e correzioni comiche, senza privarsi di spunti di riflessione.Dal 9 al 12 maggio l’artista Pippa Bacca sarà al centro dello spettacolo “Tu non mi farai del male – Pippa Bacca” di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, in cartellone dal 9 al 12 maggio. Tiziana Sensi dirige un testo che narra tra immaginazione e realtà la vita di una donna ricca di ideali che intende l’esistenza come terreno di espressione della propria arte, la cui drammatica fine l’ha resa quasi un emblema di sacra perfezione. A chiudere il sipario sulla stagione dal 4 al 7 luglio sarà “Tutto in famiglia” di Murray Schisgal con la regia di Felice Della Corte. Una commedia divertente, nella più classica tradizione della drammaturgia brillante, interpretata da Francesca Nunzi, Marco Simeoli, Marco Della Vecchia e dallo stesso Felice Della Corte, i quali danno voce e corpo a personaggi che, tra equivoci e colpi di scena, cercano maldestramente di dare un senso e un equilibrio alla loro esistenza.

Spazio anche ai bambini con un cartellone a loro dedicato da novembre a maggio: “Harry Potter e la scuola dei maghi”, “Artù e la spada nella roccia”, “Il Grinch e la magia del Natale”, “E vissero tutti felici e contenti”, “Shrek”, “La Favola di Natale”, “Cappuccetto Rosso vol.1”, “Hercules”, “Malefica e La Bella Addormentata nel Bosco”, “Notte al Museo”, “Un’emozione per amica – Storia di un’ordinaria bambina” da “Inside-Out”, “La favolosa favola di Scemarella”, “Il mondo di Oz”, “Avengers missione Principesse Initaly War”, “Maui… Oceania”, “Cappuccetto Rosso vol.2”, “Barbablù”, “Il Libro della Giungla”, “I figli dei cattivi”, “Mary Poppins” e “Mr. Banks”. In programma anche spettacoli dedicati alle scuole con l’obiettivo di avvicinare gli studenti e i giovani al teatro, offrendo anche la possibilità di stabilire giornate specifiche secondo le esigenze delle scuole stesse. Il ciclo di appuntamenti (per scuole di diversi ordini e gradi) è composto da rappresentazioni con valore didattico e non solo, spesso inserite nelle stagioni serali di numerosi teatri romani e nazionali. Per i più piccoli: “Frozen… La regina delle nevi”, “Il Grinch e la magia del Natale”, “Il Mago di Oz”, “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”, “Un’emozione per amica”, “Artù e la spada nella roccia”, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, “Esopo e Fedro (Le Favole)”, “Hercules”. Per gli istituti superiori, tra gli altri, “Aspettando Godot”, “Il Fu Mattia Pascal”, “La foto del carabiniere”, “Love’s kamikaze”, “Progetto Companies Talks”.

Il teatro Nino Manfredi aprirà le sue porte il 19 ottobre con “Ben Hur” di Gianni Clementi (fino al 21 ottobre). Paolo Triestino, Nicola Pistoia, che ne cura anche la regia, e Elisabetta De Vito saranno i protagonisti di questa nuova esilarante commedia, che si misura con la scottante attualità dell’emigrazione, ma soprattutto con le eterne dinamiche dell’incontro-scontro fra diversi. Dal 23 ottobre al 4 novembre si passa a “Il cappello di carta” di Gianni Clementi, per la regia di Felice della Corte. La commedia, ambientata a Roma nel luglio del 1943, vede protagonisti Stefania Graniero, Fabrizio Pallotta, Simona Mancini, Armando Puccio, Davide Nebbia, Alessia Francescangeli e Marco Pratesi. La storia di un’umile famiglia operaia che si ritrova ad affrontare la guerra, il bombardamento di San Lorenzo, il mercato nero, la fame senza perdere mai il sorriso. Una storia di grande umanità che, tra spunti di riflessione e commozione, regala tante risate.Dal 9 all’11 novembre sarà la vota di “Letizia va alla guerra” di Agnese Fallongo, diretto da Adriano Evangelisti, è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo. La storia di tre grandi donne, due guerre mondiali e un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. Dal 13 al 25 novembre Andrea Giordana, Galatea Ranzi e Luchino Giordana saranno protagonisti di “Le ultime lune” di Furio Bordon, diretto da Daniele Salvo. Il testo, tradotto in venti lingue ed in scena in molti paesi del mondo da oltre 10 anni, racconta la storia di un vecchio professore che, in attesa di trasferirsi in una casa di riposo, dialoga idealmente con la moglie defunta della vecchiaia, della morte, del difficile rapporto con suo figlio e del legame amoroso che li ha uniti fino alla prematura scomparsa di lei. Si prosegue poi con il testo di Primo Levi “Se questo è un uomo” per la regia di Daniele Salvodal 27 novembre al 2 dicembre. Protagonisti lo stesso regista con Martino Duane, Patrizio Cigliano e Simone Ciampi. Tra il 1940 e il 1945 alcuni uomini sparirono improvvisamente gettati violentemente nella realtà allucinante di Auschwitz, Birkenau, Mauthausen, Buchenwald e di molti altri Lager nazisti. Erano uomini comuni, di razze, lingue, provenienze diverse. Lo spettacolo vuole affrontare 70 anni dopo, ancora una volta, lo sterminio nazista ed interrogarsi sui motivi e sulle ragioni storiche che portarono l’umanità al periodo più buio della sua storia. In periodo di revisionismo e di memoria a breve termine incontrare la voce di Primo Levi, porta a profonde riflessioni sul senso della nostra vita. Sul palco dal 4 al 16 dicembre “A che servono questi quattrini” di Armando Curcio, regia Giueppe Miale Di Mauro, con Pietro De Silva, Francesco Procopio, Maria Chiara Centorami, Stefano Meglio, Luana Pantaleo e Andrea Vellotti. Eduardo Parascandoli, nobile marchese decaduto che ha delapidato le proprie ricchezze, trascorre il tempo professando ad alcuni giovani (a cui si rivolge loro come discepoli, citando a modo suo Socrate, Platone e Diogene) la sua filosofia di vita, secondo la quale il denaro è inutile ed è una sorta di malattia che affligge l’umanità. La verve comica di questa commedia custodisce perle di saggezza, talvolta ironiche, talvolta più profonde, che inducono a riflettere sul rapporto delle persone con i beni materiali, con l’apparire nella società, con le dinamiche uomo-donna nella vita di coppia. Per le festività natalizie torna in scena Antonello Costa con lo spettacolo “C Factor”, il talent che cerca il fattore C (dal 25 dicembre al 06 gennaio).  Antonello Costa, Annalisa Costa e Pierre Bresolin, affiancati dal corpo di ballo, omaggeranno il mondo del Varietà, rinnovando il linguaggio e il ritmo senza tradire la tradizione del grande avanspettacolo italiano. Un continuo omaggio ai grandi capo-comici e una continua ricerca di nuovi personaggi, canzoni comiche, tormentoni e battute. L’anno nuovo si apre dall’11 al 13 gennaio con “La storia d’Ita(g)lia” con Daniele Derogatis, Valeria Monetti, Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi diretti da Marco Simeoli. I genitori di tre alunni di una scuola superiore, autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia, sono costretti dall’autoritaria professoressa D’Onofri, detta “La Merkel”, a mettere in scena proprio il lavoro realizzato dia loro filgi. Verrà così messo in luce il rapporto dei tre padri coi figli, con la scuola e con il loro essere genitori. Sarà l’occasione per raccontare la Storia d’Italia con vizi, virtù e correzioni comiche, senza privarsi di spunti di riflessione. Dal 15 al 27 gennaio altro ritorno al Marconi, questa volta per Pino Insegno che, con Federico Perrotta, si racconterà con lo spettacolo “58 Sfumature di Pino”, un viaggio attraverso il cinema, la televisione, la musica e i nuovi media, il tutto scandito dalle varie stazioni della vita, con gli spettatori passeggeri di prima classe e Pino Insegno a fare da capotreno. La regia è di Claudio Insegno. “Singles” di Rodolphe Sand e David Talbot, con Marco Cavallaro, Antonio Grosso, Claudia Ferri, arriva dal 29 gennaio al 10 febbraio per raccontare, con pungente humor e sapiente ironia, le tragicomiche avventure di un gruppo di amici, single non troppo convinti, in cerca del grande amore. Giuliana, Antonio e Bruno, stanchi di ritrovarsi ai matrimoni dei loro ex, decidono di dare una svolta alla loro esistenza, iniziando a frequentare locali per single, club sportivi, e imbattendosi in improbabili incontri al buio. Dal 12 al 24 febbraio spazio a un classico del teatro pirandellian, “Il fu Mattia Pascal” per la regia Claudio Boccaccini, con Felice della Corte, Alessia Navarro, Siddharta Prestinari, Paolo Perinelli, Maurizio Greco, Pierre Bresolin e Ilaria Serantoni. La versione proposta da Boccaccini si avvicina a temi di grande importanza e attualità: l’impossibilità per l’uomo di determinare la propria esistenza e la frantumazione dell’identità in una società che dimentica, sostituisce e procede senza pietà per gli individui. “Via col tempo” di Fabrizio Gaetani diretto da Felice Della Corte, con Fabrizio Gaetani, Fabian Grutt e Cecilia Taddei, sarà in scena dal 08 al 10 marzo. Cosa succederebbe se un quarantenne di oggi incontrasse un ventenne degli anni novanta? Due mondi diversi in un esilarante confronto che fa riflettere su come siamo cambiati in questi ultimi vent’anni. Dal 12 al 24 marzo Luca Angeletti, Laura Ruocca, Toni Fornari, Simone Montedoro, diretti da Augusto Fornari, saranno protagonisti di “La casa di famiglia”, storia di quattro fratelli (Giacinto, Oreste, Alex e Fanny) e della loro comune “casa di famiglia”, dove sono nati e dove hanno trascorso la loro infanzia. Ognuno ormai ha una sua vita e una sua famiglia. Il loro padre è in coma da due anni e la casa vuota è da tempo inutilizzata. Un’offerta milionaria per cedere la casa di famiglia ma prendere una decisione è molto difficile e allora viene messa ai voti. Riaffiorano ricordi, rancori, incomprensioni e cose mai dette che raccontano le tante sfaccettature dei rapporti familiari. Una commedia divertente, ma che al tempo stesso racconta di emozioni e sentimenti in cui tutti possono identificarsi. Dal 29 al 31 marzo “Cosí impari”, nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Grazia Scuccimarra regalerà al pubblico i paradossi della nostra esistenza, della società, della politica. Comprimari di “Segreti di famiglia” di Enrico Luttmann per la regia Marco M. Casazza, dal 2 al 14 aprile, saranno invece Viviana Toniolo e Stefano Messina. Grazia ha un caratteraccio adorabile, un senso dello humour caustico e molti segreti che il figlio Adamo ignora. Lui, commediografo in crisi in fuga dalla soap-opera, torna a vivere con lei e sono subito scintille. Ma anche Adamo ha i suoi segreti. L’inaspettata convivenza porta a galla vecchie storie che parevano destinate a rimanere sepolte per sempre. Dal 30 aprile al 12 maggio si passa allo spettacolo “Souvenir” scritto da Andrea Bizzarri e diretto da Giancarlo Fares, con Gianni Ferreri, Alida Sacoor e Andrea Bizzarri. La Boutique Enveloppe, centro di produzione di buste destinate a negozi di alto livello, sta per chiudere i battenti. I due giovani proprietari, Viola e Giampaolo, sposi da qualche anno, sono ormai ai ferri corti e hanno deciso per la divisione, minuziosa, di tutti i beni appartenenti alla società. A farsi carico della liquidazione il notaio Poldo Bolivar che, sicuro di portarla a termine con successo, si trova, invece, di fronte a una situazione imprevista: entrambi i contendenti rifiutano un tavolo, ultimo oggetto della suddivisione, seppure di gran valore. Il motivo? Un ricordo. E, precisamente, il ricordo di quando i due, sopra quel tavolo, ci fecero l’amore. Per i bambini il Nino Manfredi ospiterà: “Harry Potter”, “Shrek”, “Wow”, “La favola di Natale”, “E vissero tutti felici e contenti”, “Mezzanotte al museo”, “Hercules”, “Cappuccetto Rosso” e tanti altri. Per le scuole il programma pensato per specifici livelli vedrà in scena rappresentazioni con valore didattico e non solo, spesso inserite nelle stagioni serali di numerosi teatri romani e nazionali. Per i più piccoli propone “Il piccolo principe”, “La favola di Natale”, “Il Mago di Oz”, “Il libro della Giungla” e altri, mentre per i ragazzi, tra gli altri, “Il fu Mattia Pascal”, “Maschere Nude”, “Le Novelle di Boccaccio”.

(Fotografie di Agnese Ruggeri)