La leva operativa esprime la variazione percentuale del reddito operativo a seguito di una certa variazione delle vendite, a patto che non ci sia variazione nella struttura dei costi
La Leva Operativa è una misura della sensibilità del reddito operativo (c.d. “EBIT”, quello cioè riveniente dalla gestione caratteristica, dal core business dell’impresa) rispetto ad una variazione dei ricavi. Per la sua natura di misura di elasticità, vale a dire di sensitività riferita alle variazioni di due grandezze-chiave nella dinamica economica dell’impresa, il concetto di LO risponde alle domande che frequentemente si pone l’imprenditore: “Che cosa succederebbe se riuscissi ad aumentare il mio fatturato dell’10%? E se in periodo di congiuntura avversa le vendite dovessero subire una contrazione del 15%?”.
La formula della LO è piuttosto semplice: % variazione EBIT / % variazione fatturato. Se le vendite aumentano da 1.000 a 1.200 (+20%) ed il reddito operativo (EBIT) passa da 300 a 390 (+30%), allora la leva operativa è pari a 30/20 = 1,5x. In questa azienda, a parità di “struttura dei costi”, una riduzione del fatturato del 10% determina una variazione netta dell’EBIT pari a –10% x 1,5 = –15%.
Perché alcune imprese hanno una bassa LO, mentre altre ne hanno una più alta? La risposta sta appunto nella “struttura dei costi”. L’impresa, per svolgere la propria attività, sostiene naturalmente dei costi che – semplificando – possono essere suddivisi in fissi e variabili. I costi fissi sono quelli che non variano rispetto al numero di beni prodotti, di merci vendute o di servizi erogati (ad es. l’affitto dell’immobile). I costi variabili, invece, sono quelli che variano in proporzione ai suddetti beni, merci o servizi (ad es. le materie prime e la manodopera). Il significato della LO sta nel diverso peso dei costi fissi rispetto ai costi complessivamente sostenuti. Un’impresa con elevata incidenza di costi fissi (ad es. settore energetico, trasporti) avrà una LO molto più alta rispetto ad una che presenta invece un’alta incidenza di costi variabili (ad. es. commercio, servizi). Questo implica che il punto di pareggio sarà più difficile da raggiungere ma, una volta superato, l’impresa beneficerà di un effetto moltiplicatore molto forte, per cui il profitto crescerà più velocemente al crescere del fatturato, e ciò in quanto i costi variabili sono bassi. In conclusione, a parità di variazione percentuale delle vendite, una LO elevata darà luogo ad una variazione dell’EBIT maggiore di quella che si avrebbe con una LO bassa. Il rovescio della medaglia è che in caso di condizioni avverse, più alta è la LO e maggiore sarà l’impatto negativo sull’EBIT. La LO, strettamente legata all’incidenza dei costi fissi, fornisce pertanto preziose informazioni in merito alla rischiosità dell’impresa, con la quale si pone, naturalmente, in rapporto di proporzionalità diretta.
di Daniele Cherubini – Dott. commercialista revisore dei conti – Collaboratore Sinergie studio associato
Operative Leverage is a measure of the sensitivity of operative income (“EBIT”, meaning earnings before interest and tax) in respect to the change of revenue. For its nature of elasticity measure, meaning the sensitivity in reference to variations of two key sectors in economic activities, the concept of LO answers to the questions frequently asked by the entrepreneur: “What would happen if I increased my turnover by 10%? And if in adverse circumstances the sales should undergo a fall of 15%?”.
The LO formula is rather simple: % EBIT variation / % change of revenue.
If the sales increase from 1.000 to 1.200 (+20%) and the operating income (EBIT) goes from 300 to 390 (+30%), then the operative leverage is equals to 30/20 = 1,5x. In this enterprise, the same as “cost structures”, a reduction of turnover by 10% means a clear change of the EBIT equals to –10% x 1,5 = –15%.
Why do some enterprises have a low LO, while others have a higher one? The answer is precisely in “cost structures”.
For an enterprise to carry out its activity, it naturally has to bear some costs that – making it easy – can be divided in fixed and variable.
Fixed costs are those do not change in respect to the number of goods produced, products sold or offered services (e.g rental of property).
Variable costs, instead, are those that change in proportion to the above stated assets, goods or services (e.g raw material and labour).
The meaning of LO lies in the different weight of fixed costs in respect to the total costs incurred. An enterprise with a high incidence of fixed costs (e.g Energy and transport sector) will have an LO much higher in respect to one that instead has a high incidence of variable costs (e.g commerce, services). This implies that the break-even point will be hard to reach but, once it is overcome, the enterprise will benefit of a very strong multiplying effect, so the profit will increase much faster as the turnover increases, and as that the variable costs are lower.
In conclusion, an equality of the percent change of the sales, a high LO will make place for a change of EBIT more than what you could have with a low LO. The flipside is that in case of adverse circumstances, the higher the LO the higher the negative impact on the EBIT. The LO, is strongly tied to the incidence of fixed costs, therefore providing precious information with regards to riskiness of the enterprise, which deals, naturally, in relation of direct proportionality.