Tutto pronto all’Ar.Ma Teatro di Roma per la quarta edizione del DOIT Festival, nuova sfida sul palcoscenico che dal 15 al 27 marzo e dal 3 al 15 aprile vedrà protagoniste le drammaturgie contemporanee di compagnie indipendenti provenienti da diverse regioni italiane

di F.C.

Quarta edizione per DOIT Festival, dedicato al teatro di narrazione e di impegno civile, alle drammaturgie originali con anteprime nazionali, adattamenti teatrali di racconti e fiabe della letteratura italiana e internazionale, performance multi-lingue e spettacoli che vanno ad indagare i temi esistenziali e sociali della quotidianità e della nostra storia. Il festival sarà all’Ar.Ma Teatro di Roma dal 15 al 27 marzo e dal 3 al 15 aprile. Il festival, autoprodotto dall’Associazione culturale ChiPiùNeArt, in stretta connessione con il concorso di drammaturgia contemporanea L’Artigogolo, è ideato e curato da Angela Telesca e Cecilia Bernabei al fine di promuovere nuovi drammaturghi e compagnie indipendenti provenienti da tutto il territorio nazionale, intercettare proposte creative di qualità nelle realtà “periferiche” che trovano sempre meno luoghi di accoglienza e valorizzare la simbiosi tra messinscena e scrittura per il teatro.

In cartellone, otto spettacoli in concorso, tre eventi fuori concorso, incontri con le compagnie aperti al pubblico e alla critica e presentazioni editoriali dei testi vincitori dell’Artigogolo 2017 e del DOIT Festival 2017, editi dalla ChiPiùNeArt Edizioni, all’interno della collana teatrale Le Nebulose. Durante le serate al pubblico sarà proposta un’occasione di confronto con la critica e le compagnie con dibattiti al termine degli spettacoli. Ogni spettatore potrà esprimere un giudizio insieme alla giuria di esperti. Particolare riguardo è assegnato ai giovani spettatori ai quali sono riservati abbonamenti ridotti e la possibilità di entrare a far parte della Giuria Giovane, che decreterà un premio speciale assegnato ad uno degli spettacoli in concorso.

Il programma

16 marzo alle ore 20.45 “Questa è casa mia” drammaturgia, regia e interpretazione di Alessandro Blasioli, supervisione artistica Giancarlo Fares, disegno luci Viviana Simone, scene Alessandro Blasioli, Andrea Frau, Miglior Interprete Maschile Premio NUOVOImaie al Festival Dominio Pubblico, Roma 2017, Miglior Corto teatrale al Festival Inventaria di Roma 2016. Mediante la tecnica del teatro di narrazione e l’utilizzo di una scenografia scarna sono raccontati, attraverso gli occhi del giovane Paolo, i momenti successivi al sisma dell’Aquila e le scelte dello Stato per farvi fronte: gli hotel della costa, le tendopoli ed il progetto C.A.S.E., il Movimento delle Carriole, le New Town. Un punto di vista nuovo che avvicina il pubblico alla realtà aquilana, evidente vittima dell’inefficienza della macchina statale, prima ancora che della Natura – Abruzzo.

17 marzo alle ore 20.45 e 18 marzo ore 17.30, evento ospite: “Regine sorelle” drammaturgia e regia di Mirko di Martino, con Titti Nuzzolese. Un monologo di teatro brillante che racconta le vite parallele di Maria Antonietta e Maria Carolina d’Asburgo utilizzando una chiave pop, moderna e colorata, divertente e giocosa, con un pizzico di nostalgia per un mondo irrimediabilmente scomparso. Il destino regale attendeva le due giovanissime sorelle. Due figure di donne eccezionali che scoprirono troppo tardi il vero significato del loro ruolo di regine. Intorno ad esse si muove una folla numerosissima di personaggi pittoreschi e intriganti, famosi e sconosciuti. Produzione Teatro dell’Osso – Campania.

20 e 21 marzo alle ore 20.45 “Stand by me. Notti d’agosto” drammaturgia e regia Flavia Martino, con Gabriele Namio e Alessandra Barbonetti. Luca e Alice si conoscono da sempre: sono andati a scuola insieme e anche adesso condividono lo stesso gruppo di amici, il loro tempo libero, i loro pomeriggi fuori dagli impegni di lavoro e di studio, anche nelle calde notti d’agosto, quando la città apparentemente è vuota. Poi accade l’inaspettato e i due, per mettersi in salvo, sono costretti a nascondersi in una cantina e attendere che il peggio passi. Ma non sempre il peggio è quello che pensiamo. Produzione Associazione Culturale Pensagramma – Lazio.

22 e 23 marzo alle ore 20.45 “Aplod, il video di un gattino puccioso può cambiarti la vita” drammaturgia di Rodolfo Ciulla, con Federico Antonello, Michele Fedele, Matteo Giacotto e Giacomo Vigentini, regia collettiva di Rodolfo Ciulla, Michele Fedele, Matteo Giacotto, Giacomo Vigentini, voce Dalila Reas, disegno luci Giuseppe Musmarra, scenografie e costumi di Sara Scodro, La Poa Officina Creativa, spettacolo vincitore del bando “Giovani Direzioni 2017” del Centro Teatrale MaMiMò Teatro dell’Orologio di Reggio Emilia e di “Inserire titolo” promosso da OfmCompany di San Mauro Torinese. Come è possibile che nella società attuale l’aspirazione ad essere uno Youtuber sia diventata un’alternativa così allettante? Realizzare video è davvero il metodo più efficace per fare carriera e ottenere una stabilità economica? Il protagonista di Aplod viene licenziato e, spinto dal peso delle bollette e dell’affitto da pagare e stufo di vivere una vita quasi ai margini della società, decide di aprire un’associazione criminale dedita a produrre video pirata da caricare in rete per ricavarne un mucchio di quattrini. Produzione Fartagnan Teatro – Emilia Romagna.

24 marzo alle ore 20.45 e 25 marzo alle 17.30, Evento ospite: “Alfredino. L’Italia in fondo a un pozzo” drammaturgia e interpretazione Fabio Banfo, regia Serena Piazza, vincitore del DOIT Festival 2017, Menzione speciale Migliore Drammaturgia DOIT Festival 2017, spettacolo e presentazione dell’omonimo edito da ChiPiùNeArt. In scena il racconto della tragica vicenda del piccolo Alfredo Rampi, precipitato a trentasei metri di profondità nel pozzo di Vermicino, e dei tentativi di salvarlo nelle trentasei ore successive. Una storia che ha sconvolto il paese nel 1981, con la prima diretta no-stop a coprire un caso di cronaca, un evento mediatico che doveva documentare una storia a lieto fine e che si è trasformato in uno shock collettivo nazionale. Una storia fatta di improvvisazione, coraggio, cialtroneria, conflitti tra poteri. Produzione Effetto Morgana – Lombardia.

26 e 27 marzo alle ore 20.45 “I ran and got tired” ispirato all’opera di Daniil Charm, regia Magnus Errboe, con Vita Malahova e Aude Lorrillard, musiche Alberto Barberis e Aude Lorrillard. Spettacolo multi-lingua che porta alla luce la lotta di un artista e l’assoluta necessità di combattere per le proprie convinzioni. I Patom Theatre crea un mondo poetico attraverso l’espressione fisica, la musica e le intense immagini. Grazie ai due personaggi sconcertanti e surreali, la figura del Poeta e della Donna – musa, ombra, amore?- I Ran and Got Tired mette in mostra l’assurdità dell’esistenza di quest’autore e la tragedia della sua condizione: quella di un artista che si è sempre scontrato contro il potere e la censura, senza rassegnarsi mai. Una produzione I Patom Theatre – Piemonte.

3 e 4 aprile alle ore 20.45 “Le città invisibili” regia di Ivan Vincenzo Cozzi, drammaturgia di Isabella Moroni, con Alessandro Vantini, Roberta Lionetti, Brunella Petrini e Mariachiara Vigoriti, musiche originali Tito Rinesi, scenografie di Cristiano Cascelli, costumi di Marco Berrettoni Carrara con il supporto dell’atelier di Marina Sciarelli, disegno luci e suono Nino Mallia. Sonorità evocative, rumori di mercato e di carovane, cori classici e armonie contemporanee accompagnano le città e i dialoghi fra Marco Polo e Kublai Kan che s’attardano fra segreti, iperboli, prospettive ingannevoli, mentre attorno prende forma qualcosa di nuovo, la città perfetta. Il viaggiatore veneziano è interpretato da tre donne che rappresentano tre età, tre fasi della vita, tre provenienze, a loro volta mescolate dalle tappe dei loro viaggi interiori e fisici. Produzione Argillateatri – Lazio.

5 e 6 aprile alle ore 20.45 “Domani usciranno i giornali, breve dramma per aeroporti”, drammaturgia Veronica Raimo, regia di Emilio Barone e Massimiliano Ferrari, con Alessandra Chieli, visuals Elisabeth Mladenov, musiche originali Toni Virgillito. Una donna ha appena perso la coincidenza per il suo volo e non sa quando potrà imbarcarsi sul prossimo. Sono mesi che si sta preparando a questa partenza: vuole essere perfetta per raggiungere l’uomo che la sta aspettando. Si troverà di fronte a elefanti nella stanza, gatti di Schrödinger, astinenza da nicotina e ai migliori dubbi della sua vita. Nell’infinito tempo dell’attesa avrà finalmente modo di perdere tutto ciò che l’ha portata fin lì, a cominciare dalla sua perfezione. Coproduzione Compagnia Barone Chieli Ferrari -Teatro Studio Uno – Lazio.

7 aprile alle ore 20.45 e 8 aprile alle 17.30 Evento ospite: “Rancorerabbia” primo movimento: vivisezione drammaturgia e regia di Sofia Bolognini, musiche di Dario Costa, coreografia, danzatore, performer Antonio Bissiri, Premio L’Artigogolo 2017 – sezione Drammaturghi in Azione. Spettacolo e presentazione dell’omonimo volume edito da ChiPiùNeArt S.r.l.s. Si tratta di un primo studio, un lavoro sul Rancore come movimento che sprofonda, come limite che pesa sugli organi interni, un’impotenza generazionale che diventa autolesionismo. È un viaggio nella metropoli popolata di animali metafisici, la lotta senza eroi che si combatte negli inferi con la speranza di rievocare il fantasma – o lo zombie – della Rivoluzione. È il tentativo di raccontare questo viaggio attraverso una grammatica mista, la danza con la musica che decostruiscono la parola, o meglio agiscono su di essa chirurgicamente, sezionando e vivisezionando nel tentativo di scoprire dove conduce realmente. Produzione bologninicosta – Lazio.

10 e 11 aprile alle ore 20.45 “Ti si moj zivot. Tu sei la mia vita” drammaturgia, regia e interpretazione di Alessandro Veronese. Il racconto di una guerra. Una guerra che si è combattuta pochi anni fa, vicinissima nel tempo e nello spazio. Una guerra atroce, che ha visto fratelli uccidere fratelli, frantumando l’unità di una nazione, frantumando vite, sogni, speranze. Durante la narrazione si incontrano personaggi differenti che sono rimasti schiacciati sotto il peso delle macerie, strutturali e morali, senza davvero capire cosa stesse accadendo. Sullo sfondo, quasi in controluce, le Olimpiadi invernali di Sarajevo del 1984 e i mondiali di calcio del 1990. Produzione Fenice dei Rifiuti – Lombardia.

12 e 13 aprile alle ore 20.45 “Tàlia si è addormentata” regia di Francesco Petti, con Cinzia Antifona, Valentina Greco, Francesca Pica, musiche Francesco Petti, scene e costumi di Domenico Latronico. Il lavoro è incentrato su una delle versioni più antiche de “La bella addormentata” che ne “Lo cunto de li cunti”, da cui lo spettacolo è tratto, è intitolata “Sole, Luna e Tàlia”. Nella messa in scena vi è un continuo scambio di ruoli tra le tre attrici, un meccanismo da giostra, un espediente teatrale che cela il compito più profondo della fiaba e del teatro ovvero di essere uno specchio per chi legge, ascolta, guarda, viaggiando tra figure misteriose, fosche peripezie, storie d’amore, loschi tranelli e buffi servitori. Produzione PolisPapin e Ygramul Teatro – Lazio.

14 aprile alle ore 18 (ingresso libero) Aperitivo con l’editore. Presentazione del volume “Marmellata d’arance” di Anna e Rosalia Messina, vincitore del Premio L’Artigogolo 2017 scrittori per il teatro e categoria drammaturghi esordienti. Oltre alla presentazione dell’opera, pubblicata all’interno della collana Le Nebulose, edita da ChiPiùNeArt S.r.l.s., saranno presenti altri autori che dialogheranno col pubblico e leggeranno stralci delle loro opere. Tra gli ospiti: Maria Pia Brunelleso, poetessa, Livio Curatela (scrittore), Alma Daddario (drammaturga), Adele Costanzo (direttore editoriale ChiPiùNeArt), Cecilia Bernabei (curatrice della collana Le Nebulose). Inoltre, gran festa per il quinto compleanno dell’associazione ChiPiùNeArt con giochi letterari e piccolo rinfresco offerto dalla direzione artistica del DOIT Festival e L’Artigogolo.

15 aprile alle ore 17 (ingresso libero) Cerimonia di Premiazione dei vincitori e dei menzionati DOIT Festival, Drammaturgie Oltre Il Teatro, IV edizione 2018. Presenzierà la giuria composta da Adele Costanzo, Pietro Dattola, Antonio Mazzuca, Daniele Rizzo, Emiliano Russo, Adriano Sgobba, Silvia Siravo, Elena D’Elia, Maria Pia Iannotta e Rossella Rossi. Premiazione dei vincitori e dei menzionati L’ARTIGOGOLO – scrittori per il teatro, concorso di scrittura drammaturgica, IV edizione 2018. Presenzierà la giuria composta da Massimo Gazzé Riccardi, Giorgia Buttarazzi, Adele Costanzo, Alma Daddario, Carla Di Donato, Maria Stella Di Nardo, Samuel Dossi, Francesca Faiella, Simona Lacapruccia, Ottavia Orticello, Annalisa Pagliuso, Alessia Pizzi, Giovanna Alma Ripolo, Angela Telesca, Edoardo Siravo. Al termine un piccolo rinfresco offerto dalla direzione artistica del DOIT Festival e L’Artigogolo.

Informazioni e prenotazioni: 06.39744093