di Federico Ambrosi
Con la Legge di Stabilità 2015 si può: riproposta la possibilità di rideterminarne il costo o il valore di acquisto
Con la Legge di Stabilità 2015 è stata riproposta, per l’ennesima volta, la possibilità di rideterminare il costo o il valore di acquisto delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni, relativamente e quelli posseduti al 01/01/2015, tramite la redazione di apposita perizia giurata e il versamento dell’imposta sostitutiva (ovvero della prima delle 3 rate previste) entro il 30/06/2015. Possono costituire oggetto di rivalutazione le partecipazioni non quotate e i terreni estranei al regime d’impresa, posseduti alla data del 01/01/2015. Il valore rivalutato dovrà risultare da apposita perizia di stima, redatta e giurata da un soggetto abilitato; questa evidenzierà il valore del bene al 01/01/2015, per cui eventuali perizie già predisposte in occasione di precedenti rivalutazioni risulteranno prive di efficacia, e se ne dovrà quindi far redigere una nuova. L’imposta sostitutiva viene determinata sull’intero valore del terreno o della partecipazione risultante dalla perizia, e non quindi sul maggior valore che con la stessa si vuole attribuire al bene. Su tale intero valore si applica un’imposta in misura diversa a seconda del bene rivalutato: per le partecipazioni c.d. “qualificate” (percentuale dei diritti di voto superiore al 20%, ovvero percentuale di partecipazione al patrimonio della società superiore al 25%) e per i terreni è pari all’8%, mentre per le sole partecipazioni “non qualificate” (quindi fino al 20% dei diritti di voto e fino al 25% di partecipazione al patrimonio) l’imposta è pari al 4%. L’imposta sostitutiva così calcolata deve essere versata con F24 entro il 30/06/2015 in un’unica soluzione, oppure in un massimo di 3 rate annuali di pari importo. La seconda e la terza rata scadranno rispettivamente il 30/06/2016 e il 30/06/2017, e dovranno essere maggiorate di interessi pari al 3% annuo.