La terza edizione
della Mostra Mercato
accoglierà più di 70 espositori
provenienti da tutto il mondo
e un nuovo premio
dedicato alla pittura estemporanea
Panicale apre i battenti il 29 e 30 agosto alla terza edizione della Mostra Mercato all’insegna di un programma sempre più ricco, ma con un occhio rivolto al futuro… l’Europa 2020.
Sessanta espositori da Italia, Europa, Giappone, convegni, corsi di ricamo, estemporanea di pittura, Pièce lirico-teatrale, annullo postale, mostra fotografica itinerante, presentazione libro ricamato, laboratorio per bambini, progetti, apertura concorsi per le ricamatrici, queste e tante altre iniziative svolte anche durante il corso dell’anno hanno portato questa manifestazione a diventare realtà capofila del progetto “LA VIA EUROPEA DEL MERLETTO E DEL RICAMO”.
L’Europa, infatti, è ricca di tradizioni nel settore dell’artigianato tessile, di tecniche che sono frutto dell’opera laboriosa di tante donne, che hanno arricchito corredi, banchetti ed altre prestigiose attività di tante case nobiliari, ed hanno creato ciò che, ancora oggi, è un importante patrimonio culturale.
Il Gal Trasimeno-Orvietano fin dall’inizio della sua attività, fine anni ’90, ha investito molto nella ricerca, valorizzazione e riscoperta di queste antiche tradizioni, partendo da quelle del territorio, ma ampliando anche il suo impegno a livello nazionale ed internazionale.
Ed è così che nel 1999, nell’ambito del Programma Comunitario Leader II, fu avviato un Progetto di attività di cooperazione transnazionale Italia-Francia che sfociò con l’organizzazione del primo Forum del ricamo e Merletto nella città francese di Luneville. L’impegno è continuato negli anni con numerose altre attività e, due anni fa, anche in vista della nuova programmazione che ci porterà all’Europa 2020, il progetto transnazionale è ripartito con il Portogallo, terra, come l’Italia, ricca di tradizioni che meritano di essere promosse e valorizzate.
L’idea di cooperazione maturata tra l’Italia e il Portogallo, verrà ampliata anche agli altri Paesi dell’Unione Europea nella promozione, nelle attività produttive e con l’intento di valorizzare e consolidare l’artigianato artistico di tradizione, da sempre legate a fenomeni di moda e di costume.
Gli obiettivi della cooperazione sono quelli di avere scambi di esperienze delle tecniche di lavorazione tradizionali del ricamo e merletto peculiare di ogni località e specifiche di ogni Paese, la diffusione delle informazioni e delle metodologie innovative nell’ambito della formazione, la tutela, mediante l’elaborazione di un documento comune e la costituzione di una rete di scambio su scala europea.
APPUNTAMENTI
La terza edizione di Fili in Trama con il suo ricco programma quest’anno, sempre grazie al contributo del Gal Trasimeno-Orvietano, in collaborazione con la Proloco di Panicale ed il patrocinio del Comune di Panicale, ha indetto due importanti concorsi.
Il primo dedicato alle ricamatrici dal titolo “Castello di Panicale – Premio Anita Belleschi Grifoni”, il secondo dedicato al Primo Premio Nazionale di Pittura Estemporanea, dal titolo “Fili in Trama a Panicale. Tra merletti e stand alla scoperta del bello”.
Apposite e qualificate giurie valuteranno le opere e ne redigeranno le graduatorie di merito. Ai vincitori verranno assegnati premi in denaro e targhe ricordo.
Inoltre gli artisti, pittori e ricamatrici, saranno invitati alla cerimonia di premiazione dell’8 marzo 2016 presso il Museo del Tulle, successivamente, sempre presso il Museo si terrà una mostra con tali opere dal 2 al 16 aprile 2016. Un’ulteriore iniziativa per continuare il progetto di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico attraverso tutte le risorse presenti sul territorio.
PROGETTI
Fili in Trama non si ferma qui! Proprio quest’anno introducendo il nuovo progetto “TRAME DAL MONDO. L’arte del ricamo dal mondo raccontato attraverso immagini di foto e cartoline antiche”, l’organizzazione continua ad invitare tutti, ospiti, visitatori, appassionati a spedire o portare immagini antiche suggestive che abbiamo come tema il merletto e il ricamo e che, seppur sbiadite o ingiallite dal tempo raccontino la storia della vita, della cultura, della tradizione del proprio paese d’origine. Un grande viaggio sul ‘filo del tempo’ che l’organizzazione intende esporre nel paese di Panicale, segno di benvenuto a tutte le culture e le tradizioni.
L’ARS PANICALENSIS, quale futuro? Ars Panicalensis – Ricamo su Tulle di Panicale oggi è un marchio registrato a livello nazionale ed internazionale con lo scopo di perseguire due finalità principali. Innanzitutto la tutela della provenienza e la certificazione dell’originalità delle produzioni, in secondo luogo la possibilità che questa antica tradizione diventi un vero supporto all’economia locale. Molte cose sono state fatte e molti processi sono già stati avviati, è ora necessario concretizzare alcune azioni che mettano a frutto il lavoro fin qui svolto e che consolidino alcuni importanti obiettivi come ad esempio ampliare le produzioni e fare in modo che la scuola di ricamo Ars Panicalensis diventi una scuola laboratorio, capace di far fronte ad eventuali commesse, soprattutto con l’incremento delle ricamatrici di nuova generazione. Questo infatti consentirebbe di ampliare i mercati e quelle produzioni che favoriscano il vero salto di qualità attraverso l’incontro dell’Ars Panicalensis con il mondo della moda e dei mercati del made in Italy, molto ricercati nel mondo.
a.l.p
FRA TRAMA E ORDITO
Il 25 marzo 2015 rappresenta una data storica per il Mercato dell’Amicizia (l’aggregazione culturale ideata nel 2003 da Marinella Temperoni e da essa animata sino ad oggi), quel giorno, infatti veniva portato a termine un sogno che, nato per diventare passatempo e occasione di trascorrere alcune ore insieme da parte di un affiatato gruppo di amici, si era trasformato in impegno per realizzare un’opera unica, originale e preziosissima nella sua particolarità. Ma di cosa stiamo parlando. Stiamo parlando di un libro dove sono stati raccolti i proverbi più significativi dedicati ai dodici mesi dell’anno ed alcuni tra i più caratteristici proverbi delle venti regioni italiane, trascritti nei rispettivi dialetti. Beh, si potrà obbiettare, dove sta tutta questa originalità, singolarità ed unicità: ecco, essa sta nel fatto che il libro è di stoffa e che i proverbi, accompagnati da deliziosi disegni illustrativi, sono ricamati a mano da abili ed impareggiabili ricamatrici che per tre anni (ritrovandosi una volta a settimana per alcune ore) hanno realizzato questa meraviglia dell’artigianato artistico. Essa nasce dopo che nel 2007 il nutrito gruppo di amici del Mercato dell’Amicizia, a seguito di un gemellaggio culturale con il paese di Ussassai, in Sardegna, ed un lungo giro tra le bellezze dell’isola, scoprirono l’arte di Maria Lai che proprio in quel periodo aveva realizzato un’installazione, nel suo paese natale di Ulassai, dove tutte le abitazioni erano state unite da un filo colorato. Ciò ispirò la fervida fantasia di Marinella Temperoni che subito dette vita alla ‘rete dell’amicizia’ che nata in forma grafica, ebbe poi a svilupparsi con la realizzazione di tessere di stoffa (cm.10×10) ricamate o disegnate e raggruppate in due pannelli per un totale di ben 300 tessere e, in occasione del 150esimo dell’unità d’Italia, nella realizzazione di un’originale bandiera, anch’essa arricchita e resa unica da ricami fatti a mano. Ma la cosa non poteva finire qui! Così Lauretta Sebastiani, tra le prime aderenti al Mercato dell’Amicizia, ebbe l’idea di dare vita ad un qualcosa che raccogliesse i più bei proverbi sulle stagioni, la cui scritta e il relativo disegno a compendio fossero ricamati a mano. Come accennato dall’inizio sembrò più un gioco ed un piacevole passatempo per stare insieme ma poi, lentamente venne maturando l’idea di unire queste tessere, farci delle pagine e dare vita ad un libro, e siccome l’appetito vien mangiando (a proposito di proverbi!) si pensò di allargare l’operazione facendo la stessa cosa con i più significativi proverbi regionali scritti nei rispettivi dialetti e sempre, compresi i relativi disegni, ricamati a mano. E’ nato così il volume interamente di stoffa: ‘Pagine in trama ed ordito’ che in 145 pagine ne vede 56 dei mesi e 89 delle regioni, per un totale di 594 tessere ricamate che, in 10.000 ore di lavoro complessivo, hanno dato vita ad un volume largo 36 centimetri, lungo 39 ed alto 17, che poi è stato rilegato in cuoio e che si propone di tramandare in forma di artigianato artistico, ed in modo divertente e curioso, i detti popolari di tutte le regioni italiane, vero riflesso di abitudini, credenze, modi di vivere, situazioni sociali, di un passato che nessuna tecnologia potrà mai sopprimere e che è strumento per conoscere ed apprezzare una popolazione così varia e poliedrica come è quella della nostra penisola e che ci riporta saperi, gli affetti, i sentimenti di un tempo lontano oppure sempre presente. Ed ora, per chiudere, non resta che nominare gli arteficidi tale capolavoro unico e, probabilmente, inimitabile, essi sono: Angelo Ignazio Ascioti, Mirella Bacchelli, Ida Brozzi, Antonietta Capitanucci, Violetta Carletti, Giuliana Cerboni, Luciano Lepri, Alma Loddo, Paola Lucchetti, Antonio Manuta, Lauretta Sebastiani, Marinella Temperoni.
(Lucinao Lepri)
INFO, CONTATTI E AGGIORNAMENTI
Per tutte le info, contatti e aggiornamenti: www.filiintrama.it – info@filiintrama.it Per spedizione materiale immagini foto e cartoline antiche: via mail a info@filiintrama.it, a mezzo posta c/o Gal Trasimeno Orvietano – Piazza Gramsci, 1 – 06062 Città della Pieve (PG), oppure consegnare a mano a Panicale, direttamente all’organizzazione.