E’ nata sabato 13 febbraio l’associazione ‘I borghi più belli d’Italia in Umbria’, i 13 comuni umbri che hanno ottenuto la certificazione di ‘Borghi più Belli d’Italia’, hanno siglato l’atto costitutivo della nuova unione. I comuni coinvolti sono: Acquasparta, Castiglione del Lago, Citerna, Deruta, Giove, Lugnano in Teverina, Massa Martana, Montefalco, Montone, Spello, Torgiano, Trevi e Vallo di Nera. L’esperienza è la seconda in Italia dopo il recentissimo precedente delle Marche, relativo al dicembre 2015. Non a caso l’Umbria è la prima regione per ‘borghi più belli d’Italia’ con 24 sui 250 nazionali e il suo nucleo rappresenta inoltre il 26% dei 92 comuni umbri.
Fare squadra Valorizzare le caratteristiche uniche e peculiari dei borghi umbri, incrementare i flussi turistici nel Cuore verde d’Italia e diffondere una maggiore consapevolezza del valore culturale connesso al patrimonio storico. Sono alcune delle finalità con cui i tredici Comuni hanno siglato, a Spello, l’atto costitutivo dell’Associazione. “Da Spello – ha dichiarato il coordinatore umbro dell’associazione ‘I Borghi più belli d’Italia’, Antonio Luna – parte un’ importante operazione: la creazione di un nucleo unitario di progettazione dello sviluppo turistico-culturale locale. In questi territori – ha proseguito – operano filiere strategiche dell’agroalimentare come quelle dell’olio, del vino, del tartufo, dei legumi, ritenuti di eccellenza internazionale. La Regione – ha quindi sottolineato Antonio Luna – è l’ente gestore di molti finanziamenti comunitari e come associazione vogliamo essere un partner della pianificazione territoriale”.
Promozione Il coordinatore umbro ha poi annunciato come ai 13 comuni fondatori se ne aggiungeranno altri in futuro. L’Umbria è oggi la prima regione per ‘borghi più belli d’Italia’ con 24 sui 250 nazionali e il progetto avviato rappresenta, di fatto, la seconda esperienza sul territorio nazionale dopo quella avviata dalle Marche nel dicembre 2015. “La costituzione de ‘I Borghi più belli d’Italia in Umbria’ – ha detto il presidente nazionale, Fiorello Primi – è un passo avanti verso l’ assetto ‘federale’ dell’associazione nazionale. Lo scopo – ha aggiunto – è quello di rendere più incisiva l’azione dei borghi soci nei confronti delle rispettive Regioni, che detengono la prerogativa in materia di turismo, attività culturali e agricoltura. Si potrà così trovare concreta attuazione nelle varie realtà regionali dalle quali potranno venire contributi importanti per rafforzare la presenza dell’associazione nel panorama turistico nazionale e internazionale”.