di Francesca Cecchini
Dopo i lavori di sistemazione, un folto pubblico ha atteso oggi che il velo calasse per poter ammirare l’imponente scultura cinetica di Alberto Burri
Era il 1980 quando il Grande Nero del Maestro tifernate Alberto Burri venne esposto nei meandri della Rocca Paolina a Perugia. Oggi, 18 dicembre, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita dell’artista (12 marzo 1915), la Sala delle Acque ha visto il capoluogo umbro fermarsi ai piedi della monumentale opera per riscoprire la nuova luce di una delle sue più grandi bellezze artistiche.
Sei gli elementi sovrapposti per un altezza di 7, 5 metri che vanno a comporre il Grande Nero, realizzato in acciaio scatolare e verniciato di nero, che, all’interno della fortezza cinquecentesca, si erge imponente creando un piacevole contrasto spazio-temporale con l’architettura della Rocca, pur rispettandone in pieno la proiezione verso l’alto dei magnifici archi.
Nell’ambito del progetto di Perugia Capitale Italiana della Cultura 2015, i lavori intrapresi dall’Amministrazione comunale sono stati resi possibili grazie al grande sostegno della Ditta Cancellotti, che ha anche provveduto alla valorizzazione degli ambienti con una nuova illuminazione scenografica della Sala delle Acque.
Presenti questa mattina, tra gli altri, il Sindaco Andrea Romizi che si è soffermato sull’importanza della collaborazione tra Istituzioni, cittadini e privati, come il Signor Cancellotti in questo caso, che comporta la realizzazione di importanti azioni come quella di stamattina. Il Primo Cittadino non ha dimenticato di ringraziare anche tutti coloro che, aderendo al progetto Art Bonus, hanno contribuito al futuro restauro di altri monumenti significativi per la città; l’Assessore alla Cultura e al Turismo Maria Teresa Severini che, ricordando e condividendo con il pubblico l’emozione provata nell’assistere all’intervento conservativo, ha voluto sottolineare quanto sia importante avere l’opera del grande Maestro proprio in quella che rappresenta la porta di entrata della città di Perugia. Un grande Maestro ricordato poi da Bruno Corà che della Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri è il Presidente; l’Assessore alla Cultura della Regione dell’Umbria Fernanda Cecchini, Carla Mancini (Direttore Tecnico Kyanos Restauro Beni Culturali), Iveta Plsekova (Vicesindaco di Bratislava, città gemellata di Perugia) e Maurizio Cancellotti.