Fili che si intrecciano nel tempo. Un preziosa eredità del mestiere della tessitura che continua a vivere grazie all’associazione Intrecciamo i Fili, nata nel 2008 dalla passione di alcuni custodi per quest’antica arte
di Pierpaolo Vicarelli
Custodi di quest’antica arte come l’ex dipendente del Lanificio di Ponte Felcino, Gervasio Ragni, esperto tessitore che insieme alla ex preside della scuola media Bonazzi-Lilli di Ponte Felcino, professoressa Paolo Avorio e all’insegnante Sandra Colazza, hanno dato origine ad un laboratorio di tessitura a mano nel quale esercitare l’insegnamento di questo antico mestiere da trasmettere alle giovani generazioni, raccogliendo le esperienze tramandate sin dal 1858 dall’antico opificio tessile di Ponte Felcino nato grazie all’iniziativa imprenditoriale della famiglia Bonucci. Giovani ed adulti si sono avvicinati così alla riscoperta di tecniche manualmente esercitate su antichi telai in legno con l’intento di salvaguardare e trasmettere un patrimonio della raffinata tradizione umbra, offrendo anche uno spazio alla creatività e alla ricerca personale. Il laboratorio situato presso i locali della stessa scuola Bonazzi-Lilli è gratuito ed aperto a tutti, recentemente inoltre, nei locali del Cinema Eden a Ponte Felcino, è stata allestita una mostra permanente con l’esposizione di antiche attrezzature di cardatura, filatura e tessitura con la produzione di articoli di lana, cachemir, lino e cotone, come sciarpe, teli, centrini, cappelli, tappeti, borse ed oggetti di arredamento. Lo scorso 3 ottobre si è concluso un corso di tessitura organizzato da Intercoop Impresa Sociale, al quale hanno partecipato 10 ragazzi immigrati sotto la guida esperta degli istruttori Isabella Sabatini, Tea Cannarozzi, Lorella Di Perna e Gervasio Ragni. La consegna degli attestati è avvenuta alla presenza dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia Edi Cicchi. Il laboratorio è aperto nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì.