Gli atleti dell’associazione sportiva di Ponte San Giovanni rappresentano l’Italia: nono posto per Daniele Calzoni. Ottima performance per Gianni Mastriforti

di Ramona Premoto

Una volta colte le opportunità si moltiplicano. E l’opportunità, per gli atleti del Sakura Judo Ponte San Giovanni, è arrivata ad Amsterdam. I judoka Daniele Calzoni e Gianni Mastriforti hanno infatti avuto l’onore di rappresentare l’Italia nel corso del Campionato Mondiale Master, portando a casa un nono posto e un bel bagaglio di esperienza in più. Applausi per Calzoni, categoria M1 30-34 anni, peso -73 kg. Per l’umbro due i match vinti, poi lo stop contro il vice-campione del mondo al quale è riuscito però a rubare punti. “Questa è la mia seconda esperienza al Mondiale Veterani dopo quella sfortunata di Malaga dove ero arrivato con diversi infortuni – spiega Calzoni -. Quest’anno invece ho lussato un dito il giovedì prima della partenza. Ma vincere due incontri ed entrare nella top ten della propria categoria è per me un bel traguardo.  L’obiettivo infatti era migliorare la prestazione negativa dello scorso anno, cosa che mi è riuscita alla grande. Un grazie di cuore va ai fisioterapisti Roberto Gugolati e Danilo Comodi che mi hanno permesso di giungere in gara in perfetta forma fisica. Certo avrei potuto far meglio e vincere anche il quarto incontro, cosa che mi avrebbe portato al settimo posto con la possibilità di giocarmi l’accesso alla finale per il terzo posto. Ma sono contento perchè credo di aver fatto un buon judo, e per un atleta è questa la soddisfazione più grande”. Ottima performance anche per Mastriforti, categoria M2 35-40 anni, peso -90 kg. L’atleta, reduce dall’oro vinto nel corso degli ultimi Open di Follonica, ha condotto una buona gara fermandosi però al primo turno combattendo contro un atleta di nazionalità portoghese. Ma per i veterani del Sakura non finisce certo qui. Le opportunità colte si moltiplicano, ed ecco infatti spuntare all’orizzonte il Gran Premio Italiano Master di dicembre e poi l’ambizioso Campionato Europeo del prossimo anno. “Ora puntiamo a rimetterci in gioco – conclude Daniele Calzoni -. Il nostro è uno sport dove  l’allenamento deve andare di pari passo con la concentrazione, per preparare una gara ci vogliono mesi e tutto può essere vanificato in pochi secondi se il corpo non è accompagnato dalla mente. Ma ora si guarda ancora più avanti. Ora c’è solo tanta voglia di fare bene e meglio!”.