Il lago di Scanno è uno di quei posti super “instagrammati” in Italia, ma non tutti conoscono le sue caratteristiche e la storia che lo accompagna, ed anche per questo resta un luogo speciale che vale la pena scoprire.

di Elisabetta De Falco

Siamo in Abruzzo e la zona di montagna permette un clima piacevole e piuttosto fresco per gran parte dell’anno, ma in inverno l’acqua diventa ghiaccio, con uno strato superficiale molto solido che permane da dicembre a febbraio. La caratteristica che piace di più ai visitatori, però, rimane sempre questa sua nomina di “lago a forma di cuore”. In realtà si tratta solo di un bellissimo gioco di prospettive, per cui per catturare quella speciale angolazione che inganna gli occhi e fa pensare che il lago assuma i contorni di un cuore, basta seguire il cosiddetto Sentiero del Cuore di Scanno. Con una passeggiata di circa un’ora si potrà giungere ad una terrazza panoramica, dall’alto del colle dove sorge l’eremo di Sant’Egidio, da cui ammirare questo spettacolo.

Il lago di Scanno si originò millenni fa in seguito ad un’enorme frana venuta giù dal Monte Genzana, che sbarrò il corso del fiume Tasso. Si estende per circa 1 chilometro ed è profondo 36 metri, ma la vera buona notizia è che sì, le sue acque sono balneabili! Questo aumenta i modi in cui è possibile fruire della sua bellezza. Non solo passeggiate sui percorsi ciclopedonali dislocati lungo le sue sponde, ma anche pedalò, barchette a remi e canoe da noleggiare. Le sue acque purissime, dai colori cangianti, sono ammirabili anche dagli alberghi o dagli chalet nei dintorni, dove assaporare un po’ di sano relax.

Come ogni lago che si rispetti, anche il lago di Scanno ha ispirato la nascita di svariate leggende sulla sua creazione. Quella che più mi ha colpito, è quella che narra di un tale Pietro Bailardo, brigante perdutamente innamorato della Fata Angiolina, che ordinò ai suoi scagnozzi di rapire la fanciulla. Dotata di poteri magici e mossa da un grande spirito combattivo, Angiolina trovò il modo di salvarsi facendo comparire un lago proprio nel punto in cui si trovavano i servitori di Bailardo, facendoli così annegare.

Le acque del lago bagnano la riva di Scanno, bellissimo borgo che conserva intatta l’architettura e lo stile dei secoli passati, con i suoi vicoli stretti e caratteristici. Non ci vuole poi molto per accorgersi, una volta messo piede in questa meraviglia, che ci si trova al cospetto di un gioiello della natura, nascosto tra le cime dei monti Marsicani.