Eletto dal New York Times come il giardino più bello e romantico del mondo, quello di Ninfa è un vero e proprio monumento naturale di rara bellezza. Un vanto tutto italiano nonostante molti, ahimè, non lo conoscano affatto. Si tratta di un tipico giardino all’inglese situato nel Lazio, al confine tra Norma e Sermoneta, sorto dalle ceneri della cittadina medievale Ninfa
di Elisabetta De Falco
Il suo nome deriva da un piccolo tempio di epoca romana dedicato alle divinità acquatiche Ninfe Naiadi e costruito nei pressi dell’attuale giardino. La sua creazione risale agli inizi degli anni Venti del secolo scorso. Dietro la sua nascita, le mani pazienti della famiglia Caetani che si occupò di restaurare il piccolo borgo decidendo di crearvi un giardino in stile anglosassone. Le paludi che infestavano il luogo lasciarono quindi spazio ai primi cipressi, lecci, faggi, roseti. Oggi il giardino appare come un’oasi incantata che, passo dopo passo, regala emozioni tra le oltre mille specie di piante presenti, i ruscelli che fanno capolino nell’immensa distesa verde e le rovine, fra cui il Palazzo Baronale, oggi sede degli uffici della Fondazione Roffredo Caetani.
Il Giardino di Ninfa è una continua sorpresa: a seconda del periodo dell’anno offre ai visitatori scenari diversi. I toni caldi e tenui della vegetazione in autunno conferiscono al paesaggio un aspetto romantico e incantato, per poi esplodere in primavera in una sfarzosa festa di colori e profumi che inebriano i sensi. Ciò significa non solo sperimentare un percorso sensoriale di grande nota, ma anche attraversare diversi continenti in un unico ambiente, grazie alla straordinaria diversità delle specie presenti. Si passa infatti dalle magnolie alle betulle, dalle foreste di bambù agli aceri giapponesi, passando per i ciliegi che a primavera fioriscono regalando uno spettacolo unico.
Per mantenere intatto il delicato equilibrio dell’Oasi di Ninfa, la famiglia Caetani ha stabilito delle linee guida da seguire per chi desidera visitare il giardino. È possibile infatti accedere solo tramite visite guidate e soltanto in determinati giorni dell’anno. I visitatori più fortunati, potranno trovare aperti i cancelli del Parco Pantanello, l’area adiacente al Giardino di Ninfa che si estende lungo cento ettari di terreno, godendo così di altre spettacolari sorprese che la natura custodisce nella zona.