Con le sue torri, i suoi palazzi storici, le botteghe artigiane e le antiche chiese, il borgo di San Gimignano è un luogo singolare. Sorge su un colle che domina i vigneti e gli oliveti della Val d’Elsa, e ad ogni angolo sorprende i visitatori offrendo loro opere storiche e artistiche di incredibile valore.
di Elisabetta De Falco
Impossibile rimanere indifferenti davanti alla bellezza delle numerose torri che impreziosiscono il borgo toscano. Attualmente però, delle 72 torri costruite nel medioevo, ne restano solo 13. Ma la cosa interessante è capire anche il loro significato. Ognuna di queste, infatti, rappresentava il simbolo della grandezza di chi le possedeva, e nel tempo scatenarono nei potenti della città una dura competizione nella realizzazione di strutture sempre più alte, creando anche problemi alla stessa stabilità degli edifici. Tuttavia, per chi arriva dalla collina toscana, l’impatto di veder spuntare all’improvviso la sagoma del paese è a dir poco emozionante.
Il Duomo e il Palazzo del Popolo, a pochi metri uno dall’altro, formano lo straordinario insieme architettonico di Piazza del Duomo. Qui troviamo il Palazzo del Podestà sovrastato dalla Torre Rognosa, prima usata come prigione e poi trasformata in torre dell’orologio. Altro punto che suscita meraviglia è la scenografica Piazza della Cisterna, tappa obbligata per chiunque visiti San Gimignano. Si trova sulla sommità della collina su cui è costruita la cittadina toscana, ed è una delle mete di relax preferite dai turisti che necessitano di riposo dopo aver affrontato le svariate salite. La piazza prende il nome dal pozzo ottagonale che si trova nel centro, e il profilo delle case-torri che la incorniciano la rendono armoniosa e raccolta. È inoltre considerata da sempre la piazza “commerciale”, perché vi si trovavano le botteghe e si svolgevano il mercato e le giostre.
Visitare San Gimignano significa vivere in una favola antica, perdersi nella sua storia e nel fascino dei suoi monumenti. Tuttavia la cittadina medievale, che attira migliaia di visitatori da tutto il mondo, è vittima di un turismo fugace, fatto di famiglie, comitive e coppie che trascorrono una giornata in città e poi ripartono. San Gimignano, invece, è un piccolo gioiello che andrebbe assaporato con lentezza, magari in periodi di bassa stagione o nei giorni feriali.