prosegue da Viewpoint Magazine (primavera estate 2019)

Di Floriana Lenti

Quando si entra nella biblioteca comunale diSan Matteo degli Armeni inizia un vero e proprio viaggio. Le attenzioni sono subito carpite daun grande schermo per proiezioni e streaming, comode sedie disposte ordinatamente in relazione agli eventi, esposizione di libri e dvd su carrelli scorrevoli, gli ultimi acquisti in evidenza danno agli utenti l’opportunità di cercare e scegliere come trascorrere al meglio il proprio tempo.  Si trova anche un telescopio per le osservazioni astronomiche, un pianoforte, materiali per imparare il coding e la robotica. Uno spazio è dedicato alle città gemelle di Perugia, in particolare Seattle, con cui la biblioteca ha avviato una bella collaborazione. Un kit di bandiere ci ricorda che la biblioteca è anche luogo adibito ai matrimoni civili, ed è un compito che la biblioteca svolge sempre più spesso. Con l’ascensore (perché tutti possano accedervi senza incontrare barriere architettoniche) o attraverso l’antica scalinata in pietra si può arrivare al piano superiore in cui si apre un mondo labirintico di sale ricche di materiale consultabile del Fondo Capitini o della biblioteca ambientale di ARPA. Chi lo desidera può partecipare ai programmi di registrazione di audiolibri rivolti ai non vedenti (un progetto che ha incontrato un’ottima risposta di lettori e lettrici). Ogni stanza, adibita a uffici, sala riunioni, postazioni pc per il pubblico, ha poltrone, tavolini e luoghi per la consultazione di cataloghi e l’utilizzo di internet. Dalle finestre il panorama si allarga sotto gli occhi abbracciando Monteripido. Si vede anche dall’alto, sotto il cortile d’ingresso un vero e proprio giardino – oggi “Giardino della Compresenza”, in ricordo di Aldo Capitini – con una vasca “la peschiera”, risalente al XVII secolo,  nicchie semicircolari e fregi,che sono la traccia  delle fontane e delle statue dell’epoca. Oggi troviamo panchine e sedie, un palco in legno spesso utilizzato dalla primavera all’autunno, e poi altissimi alberi che reggono amache per le letture estive all’aria aperta; un grande orto biologico coltivato con passione da volontari della zona; lungo il muro di cinta dal 2016 è sorto il giardino dei Giusti del Mondo (www.gariwo.org) dove ogni 6 marzo si pianta un albero dedicandolo a una persona che dato la propria vita per il bene.  L’armonia desta lo spirito dei visitatori a tuttotondo. Una biblioteca che possiede tutte queste caratteristiche è rara, ma appartiene alla concezione di biblioteche pubbliche che anche nel nostro Paese coniugano la promozione della lettura con il benessere, l’accesso alle conoscenze, la partecipazione.  Inaugurata il 2 luglio del 2012 la biblioteca in pochi anni, infatti, è divenuta un luogo di eccellenza. Solo nel 2018 ha visto la presenza di 14902 persone, 1618 ore attività in 253 giorni di apertura. Accanto al fondo capitiniano la biblioteca possiede documenti messi a disposizione da Amnesty International e ARPA Umbria, libri e periodici di recente pubblicazione. La biblioteca dispone di 80 posti lettura ed offre consultazione, informazioni bibliografiche, postazioni Internet e videoscrittura, riproduzioni, visite guidate, attività culturali e promozione della lettura, wifi. Va ricordata la partecipazione della biblioteca alle Giornate della Terra e dell’Ambiente, al Maggio dei libri, alla Notte dei ricercatori, alla Giornata dei Giochi e video giochi, alla Festa europea della musica, a tante altre iniziative che collegano San Matteo degli Armeni al mondo, a partire dalla proficua collaborazione con Vivi il Borgo, l’associazione del quartiere di Porta S. Angelo.

Per aiutarci in questo caleidoscopio cammino, nella bacheca di ingresso – accanto al calendario delle attività – è affisso il documento “Cosa è una biblioteca”, che illustra la Carta dei Servizi e i principali documenti internazionali che sono alla base dell’attività delle biblioteche e della professione bibliotecaria. Per saperne di più consigliamo di venire a incontrare Gabriele De Veris e Sandra Fuccelli che lavorano incessantemente e con inesauribile entusiasmo per far vivere e crescere questa biblioteca che è territorio, relazioni, conoscenze, esperienze, e naturalmente splendidi libri.