Nella splendida trecentesca Chiesa Monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, è stata inauguratala la mostra ‘I pittori dal cuore sacro’. A cura di Vittorio Sgarbi con la direzione artistica di Catia Monacelli, la mostra racconta un’arte, quella primitiva, che alla ragione preferisce l’istinto e alle regole il linguaggio universale dell’emozione. Venticinque artisti naif, popolari o ‘primitivi’, da Ivan Rabuzin a Bonaria Manca, per un totale di 75 opere provenienti dall’Italia e da diversi paesi del mondo (Francia, Uruguay, Portogallo, Olanda, Serbia, Germania, Slovacchia e Croazia), quali prestigiose espressioni dell’arte ‘ingenua’. La mostra si divide in due sezioni, una dedicata ai maestri storici e l’altra dedicata ai contemporanei. Presenti all’inaugurazione per i saluti il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti e il parlamentare umbro Walter Verini. Ma la vera protagonista della serata è stata la novantenne artista-pastora di origine sarda trapiantata a Tuscania, ritratta nel film documentario ‘L’isola di Bonaria’ di Luigi Simone Veneziano, prodotto da Marco Mottolese da un’idea di Jo Lattari, vincitore del premio dell’ETuscia Green Movie Fest, trasmesso durante la presentazione. La speciale collaborazione di Vittorio Sgarbi con Gualdo Tadino è stata fondamentale non solo per l’esposizione, ma anche per essere riuscito, grazie alla tenacia e la volontà del direttore Catia Monacelli, a portare alla mostra evento ‘Tesoro d’Italia’ di Expo Milano la presenza di tre opere di Matteo da Gualdo. Ma la collaborazione con il grande critico d’arte non si ferma qui, in programma per il 2016 anche un evento su Ligabue. Se siete appassionati d’arte e non volete perdervi questa mostra, vi ricordiamo che fino al 31 dicembre 2015 sarà visitabile presso la Chiesa Monumentale di San Francesco, Corso Italia – Gualdo Tadino. Il progetto è stato promosso dal Polo Museale e dal Comune di Gualdo Tadino, con il patrocinio della Regione Umbria.

a.l.p.